Via al Corteo della Bolla, poi l’apertura della Porta Santa, nell’ambito della Perdonanza 2024. Roccella: “Racconta le radici del Paese”
L’AQUILA – La 730^ Perdonanza Celestiniana culminerà oggi nell’apertura della Porta Santa della Basilica di Collemaggio. Per favorire un sereno svolgimento della manifestazione, sono state predisposte dalle autorità competenti le modifiche alla viabilità, oltre al servizio navetta.
Dalle ore 16, il Corteo della Bolla, composto da oltre 1200 persone, sta scortando la Bolla del Perdono da Palazzo Margherita a Collemaggio, alla presenza del sindaco del capoluogo, Pierluigi Biondi, e della ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella. Prima della partenza della sfilata, alle 15:15, la ministra Roccella ha passato in rassegna il picchetto d’onore, sempre a Piazza Palazzo. Ad accoglierla, il sindaco Biondi e il prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo.
Come ha detto la ministra Roccella, la Perdonanza “racconta le radici del nostro Paese”. Per Roccella, rappresentante del Governo al giubileo aquilano, si tratta di “una manifestazione dall’indubbio valore spirituale, così come di grande valore culturale anche perché ha alle spalle una storia di 730 anni. E poi – ha aggiunto – in questo momento la Perdonanza ha un valore di passaggio: così come nella sua prima versione aveva anticipato il primo Giubileo, oggi anticipa, in realtà, il Giubileo che sta per arrivare”.
“Inoltre – ha concluso – L’Aquila sarà Capitale della Cultura e questa è una cerimonia che racconta la cultura del nostro Paese e quindi la sua importanza è fondamentale anche da questo punto di vista”.
Questa mattina, il prezioso documento emesso da Papa Celestino V nel 1294 e conservato presso la Banca d’Italia, è stato prelevato e preparato per essere accompagnato in corteo all’esposizione di 24 ore presso la Basilica di Collemaggio. Successivamente, alle ore 18, sarà celebrata la Santa Messa stazionale e ai vespri, come indicato dalla Bolla Papale di Celestino V, verrà aperta la Porta Santa. La celebrazione liturgica si terrà all’interno della Basilica e sarà preceduta dalla lettura, all’esterno, della Bolla del Perdono da parte del sindaco Biondi.
Dopo la lettura della Bolla, l’arcivescovo metropolita dell’Aquila, monsignor Antonio D’Angelo, leggerà il capitolo della Bolla di Papa Francesco “Spes non confundit” per l’indizione del Giubileo 2025, in cui vengono citati la Perdonanza e San Celestino V. La Santa Messa delle 18, concelebrata dai Vescovi di Abruzzo e Molise con il cardinale Petrocchi, verrà trasmessa in diretta da Vatican News. Il sindaco Biondi leggerà inoltre un saluto al cardinale Petrocchi, che ha concluso il suo ministero di Ordinario all’Aquila. Al termine della liturgia si terrà il rito di apertura della Porta Santa, bussando per tre volte sulla Porta santa con il ramo d’ulivo portato dal Giovin Signore.
Domani, giovedì 29 agosto, alle ore 18, sempre nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, si svolgerà la Santa Messa stazionale, presieduta dall’arcivescovo metropolita dell’Aquila monsignor Antonio D’Angelo. Ad animare la liturgia sarà il Coro Diocesano San Massimo, con la direzione del maestro Emanuele Castellano. Dopodiché il primo cittadino e l’arcivescovo D’Angelo procederanno alla chiusura della Porta Santa. Ultimato il rito, sarà sempre il sindaco Biondi a proclamare chiusa la Perdonanza del 2024, con lo spegnimento del braciere, acceso lo scorso 23 agosto con il Fuoco del Morrone.
Subito dopo partirà il corteo di rientro della Bolla del Perdono, con il gonfalone della città dell’Aquila, i rappresentanti delle istituzioni e i gruppi storici. La sfilata accompagnerà il sindaco, le Dame della Bolla e della Croce e il Giovin Signore, rispettivamente Michela Carnicelli, Francesca Alfonsetti e Manuel De Libero, dalla Basilica di Collemaggio fino alla sede municipale di Palazzo Margherita, passando per viale Collemaggio, viale Francesco Crispi, corso Federico II, piazza Duomo, corso Vittorio Emanuele II, corso Principe Umberto.