Via libera del Ministero della Cultura alla costruzione della centrale di compressione Snam a Case Pente. Proseguono gli scavi archeologici
SULMONA – Fissato per la prossima settimana l’inizio dei lavori di costruzione della centrale di compressione del metanodotto Snam, a Case Pente, nei pressi di Sulmona. Il Ministero della Cultura ha infatti dato il via libera ad operare sulla parte del sito non interessata dai ritrovamenti archeologici, che hanno portato alla luce un villaggio risalente a 3.500 anni fa, antecedente alla fondazione di Sulmona.
Intanto, il colosso italiano del gas naturale fa sapere che nei prossimi giorni procederà ai lavori di fortificazione del terreno. Si stima che l’opera complessiva sarà pronta nei prossimi due anni. Gli scavi archeologici, invece, sono ancora in corso.
“Come avvenuto per altre opere in altri territori, Snam ha già dato la più ampia disponibilità alla Soprintendenza a sostenere progetti di recupero e di valorizzazione dei ritrovamenti”, fa sapere Snam.
Nei giorni scorsi erano state forti le richieste giunte alle istituzioni da parte della cittadinanza attiva di Sulmona, come da parte del mondo ambientalista, per la tutela del patrimonio archeologico nazionale emerso. In molti avevano chiesto il blocco completo dei lavori, affinché il patrimonio non vada distrutto per sempre.