In Abruzzo raccolta di carta e cartone in calo nel 2023: meno 1000 tonnellate dal 2022

27 Agosto 2024
1 minuto di lettura

Nonostante il calo dell’1,3%, la raccolta di carta e cartone continua a essere una pratica diffusa tra gli abruzzesi, con una resa pro capite di 54,9 kg all’anno

PESCARA – La raccolta differenziata di carta e cartone in Abruzzo ha subito una lieve flessione nel 2023, con poco meno di 70.000 tonnellate raccolte, segnando un calo di circa 1.000 tonnellate rispetto all’anno precedente. A rivelarlo è il 29esimo Rapporto Annuale sulla raccolta e riciclo di carta e cartone in Italia, pubblicato da Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi Cellulosici.

Nonostante il calo dell’1,3%, la raccolta di carta e cartone continua a essere una pratica diffusa tra gli abruzzesi, con una resa pro capite di 54,9 kg all’anno, superiore alla media delle regioni del Sud Italia, che si attesta a 49,6 kg per abitante. «C’è tuttavia un grande potenziale ancora inespresso», sottolinea Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. «Il tasso di intercettazione dei rifiuti cellulosici in Abruzzo è stato del 12,3% nel 2023, ben al di sotto del 15% raggiunto dalle regioni più virtuose».

Nel corso dell’anno, Comieco ha gestito l’avvio a riciclo di oltre 65.000 tonnellate di carta e cartone in Abruzzo, coprendo oltre il 93% della raccolta complessiva. I 295 comuni convenzionati con il consorzio hanno ricevuto corrispettivi per un totale di quasi 5 milioni di euro. Esaminando i dati provinciali, la maggior parte delle province abruzzesi ha registrato un calo nella raccolta, con l’eccezione di Teramo, che ha segnato un incremento del 3,2%, raccogliendo oltre 16.500 tonnellate, pari a 55,4 kg per abitante all’anno.

Chieti ha raccolto quasi 22.000 tonnellate, con una media pro capite di 57,3 kg, mentre L’Aquila ha superato le 15.800 tonnellate, per una media di 55,1 kg per abitante. Pescara, infine, ha registrato poco più di 16.000 tonnellate, con un pro capite di 51,6 kg. Questi dati evidenziano l’importanza della raccolta differenziata in Abruzzo, ma al contempo sottolineano la necessità di migliorare le performance per raggiungere gli standard delle regioni più avanzate in termini di gestione dei rifiuti cellulosici.

Altro da

Non perdere