“Mirafiori è un bagno di sangue”, ha commentato in un meeting a Rimini Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl
RIMINI – La situazione in casa Stellantis desta preoccupazione, con la produzione di veicoli in Italia in calo del 25% nel primo semestre del 2024 rispetto all’anno precedente. Questo dato allarmante è stato reso noto dal segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, durante un punto stampa al Meeting di Rimini. Sbarra ha sottolineato che quasi tutti gli stabilimenti italiani del gruppo automobilistico stanno attraversando un periodo critico, e in molti casi la cassa integrazione è prossima alla scadenza. Se non si interviene con misure legislative per estenderla, entro il 2025 potrebbero essere a rischio circa 25 mila posti di lavoro.
Sbarra ha evidenziato le difficoltà particolari dello stabilimento di Melfi, dove Stellantis ha annunciato l’arrivo di cinque nuovi modelli, ma la loro produzione non sarà immediata, lasciando un vuoto che potrebbe diventare problematico con la scadenza della cassa integrazione nel 2025.
La situazione non è migliore in altri impianti. A Termoli, non ci sono ancora aggiornamenti sull’atteso investimento nella giga-factory, mentre Mirafiori, un tempo simbolo dell’automotive italiano, sta affrontando una fase di grande incertezza produttiva e occupazionale. Lo stesso scenario si registra a Cassino e Pomigliano, dove l’incertezza domina, sollevando timori per il futuro dell’occupazione e della produzione.