La proposta nasce dalla necessità di trovare una nuova sede per il Consultorio attualmente ubicato presso la stazione ferroviaria
CHIETI – Il Comune di Chieti è in attesa di una risposta dalla Asl locale riguardo alla proposta, presentata il 14 agosto scorso, di mettere a disposizione alcuni locali nello stabile di Piazza Carafa, ex sede di Teateservizi, ora fallita. La proposta nasce dalla necessità di trovare una nuova sede per il Consultorio attualmente ubicato presso la stazione ferroviaria, poiché a breve inizieranno i lavori di riqualificazione che renderanno impossibile l’uso della struttura. Il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Sanità Fabio Stella hanno espresso la disponibilità dell’Amministrazione ad adeguare gli spazi offerti.
Dopo aver effettuato sopralluoghi con il direttore generale e consultato gli uffici comunali competenti, l’Amministrazione ha proposto di trasferire non solo il Consultorio di Chieti Scalo a Piazza Carafa, ma anche di ospitare un centro prelievi e il CUP (Centro Unico di Prenotazione). L’obiettivo è ripristinare parte dei servizi precedentemente offerti dal Distretto sanitario della zona, chiuso da anni e ancora non riattivato.
“Il trasferimento del consultorio alla palazzina di piazza Carafa è temporaneo e consentirà al cantiere del Decoro urbano che prevede, fra l’latro, la riqualificazione della piazza della Stazione dove ha sede il consultorio, di partire”, aveva detto i primi di luglio il sindaco Diego Ferrara, che ha continuato: “I tempi sono strettissimi, per questo agevoleremo tutto il lavoro di verifica tecnica e amministrativa per l’insediamento in piazza Carafa, tenuto conto che il piano dove si andrà a posizionarsi è il secondo, dove era insediata Teateservizi”.
Il cantiere in piazza Carafa, iniziato nel 2016 dalla precedente amministrazione con lo scopo di ospitare un asilo nido e alloggi, aveva creato non pochi problemi ai residenti della zona a causa di problemi igienico-sanitari. Alcuni avevano denunciato il degrado del cantiere, ricettacolo di topi ed erbacce.