Il Ministro Locatelli a Teramo: una giornata dedicata alle tante realtà sociali della provincia

6 Agosto 2024
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Il Ministro si è recato in visita alla fattoria sociale di Rurabilandia, al Centro San Paolo di Corropoli e ha partecipato all’incontro con le associazioni organizzato dal CSV Abruzzo

TERAMO – “Un caffè con il Ministro Locatelli” è l’evento realizzato e curato dal CSV Abruzzo, che ha permesso nel pomeriggio di ieri di creare un confronto diretto e concreto tra le associazione e il Ministro alla disabilità, Alessandra Locatelli che si è recata nuovamente in visita in provincia di Teramo. Nel corso infatti della giornata di ieri ha fatto visita alla fattoria sociale Rurabilandia per l’inaugurazione della piscina e al Centro San Paolo di Corropoli, intrattenendosi nel pomeriggio con le associazioni presso il Parco della Scienza di Teramo per partecipare all’evento organizzato dal Csv.

«Lo stimolo che deve riguardare tutti è quello di non partire più dai limiti della persona con disabilità ma dalle competenze, dai talenti di tutti e quindi dobbiamo ribaltare lo sguardo a livello istituzionale del privato di ogni singolo cittadino. Questo dialogo permette di far uscire tante tematiche su cui stiamo lavorando a livello nazionale, anche normativo con fondi e finanziamenti», ha dichiarato il Ministro.

Entusiasta della visita il presidente del CSV Abruzzo, Casto Di Bonaventura, che ha sottolineato: “È fondamentale il tentativo di costruire una società a misura delle associazioni, dove tutti gli strumenti siano indirizzati verso di loro. Le domande e le osservazioni arrivate speriamo siano indirizzate sempre di più a modificare la cultura verso le persone che sono in condizioni di disabilità”.

Al centro del confronto poi le numerose domande arrivate dalle associazioni: dell’AISM, di Dimensione Volontario Odv, dell’ Anffas, dell’Associazione culturale Nike, di Autismo Abruzzo Onlus, dell’Associazione Sordi Italiani, Dalla mia parte e Associazione Parkinson Odv. I temi tratti si sono incentrati sullo snellimento della burocrazia, i progetti volti alle associazioni, enti del terzo settore e il rapporto tra autonomia differenziata e persone con disabilità, la qualità di vita della persona insieme al diritto alla felicità e all’amore, il dopo di noi, la possibilità lavorativa delle persone con grave disabilità, integrazione socio sanitaria, integrazione scolastica e formazione degli insegnanti, strutture post periodo scolastico, la formazione universitaria per gli educatori e infine l’implementazione dei servizi per i caregiver.

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