Il primo cittadino di Pescara risponde alle polemiche sollevate dall’opposizione su un fantomatico ripensamento nel parco che sorgerà davanti alla stazione ferroviaria
PESCARA – “È veramente triste che Simona Barba, consigliere comunale neoeletto, pensi davvero che qualcuno possa cambiare le carte in tavola, d’emblée, sul progetto dell’area di risulta annunciato nei mesi scorsi da me e dalla coalizione che ha sostenuto la mia candidatura a sindaco. Senza troppi giri di parole, devo dire che Barba ha preso una cantonata, nella sua comunicazione alla città, non avendo voluto approfondire minimamente la questione del parco centrale, magari direttamente con gli uffici, se non con il sottoscritto. Peccato, perché avrebbe evitato di generare confusione e di dare informazioni sbagliate. La ‘scoperta’ fatta dalla Barba, con conseguente annuncio alla città, sulle sorti del parco centrale che si sarebbe “ristretto”, è decisamente fuorviante. È rimasto tutto immutato, a proposito di quegli oltre sei ettari di verde, con piazza e fontane e nuova sede della Regione. Il progetto a cui fa riferimento Barba non è altro che una porzione dell’intero progetto, cioè la prima porzione ad essere oggetto di gara, e prevede quindi solo una parte del parco centrale, per una superficie tre ettari e mezzo, e il parcheggio lato sud. Di verde non ci sarà solo il parco finanziato dalla Fondazione Pescarabruzzo (chi ha mai nascosto la presenza prestigiosa della Fondazione?) che si estenderà per ben 5 ettari, ma anche il verde connesso alla sede della Regione (il lotto complessivo è di circa un ettaro e l’80% della superficie sarà destinata proprio a verde).
Se Barba si è limitata a guardare il primo lotto, non ha tenuto conto di un futuro secondo lotto, nel quale rientreranno il completamento del parco centrale e il parcheggio multipiano lato nord. Insomma, il parco sarà realizzato in due momenti diversi. Della realizzazione del terminal bus, invece, si occuperà la Tua. Sicuramente questi aspetti potranno essere meglio studiati e approfonditi, con il supporto dei tecnici, nel corso delle commissioni comunali, ad esempio: fino a quel momento mi auguro che si eviti di travisare la realtà. Stiamo portando avanti una operazione che mai nessuno era riuscito a concretizzare negli ultimi decenni, tanto meno il centrosinistra di cui è parte integrante Barba, che aveva ipotizzato nell’area di risulta due edifici residenziali, un centro commerciale e due grandi parcheggi a pagamento gestiti da privati (insieme a tutti quelli del centro città). Tutto quel cemento si è ‘ristretto’, mi dispiace dare questa notizia alla Barba. A fronte della totale mancanza di alberi che ha sempre accompagnato quell’area, occupata unicamente dalle auto in sosta, avremo centinaia e centinaia di alberi: lo abbiamo proposto in maniera convinta alla Fondazione Pescarabruzzo che ha risposto in maniera altrettanto convinta e con grande entusiasmo, per contribuire a dare davvero un volto nuovo alla città e passare dalle promesse degli ultimi 37 anni ai fatti del sindaco Masci e dalla sua coalizione”.