Inps. In Abruzzo crescono gli occupati nel 2023: attenzione però ai NEET e al divario di genere

24 Luglio 2024
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Allo stesso tempo tuttavia aumentano i contratti a tempo determinato e stagionali, con una leggera diminuzione di quelli a tempo indeterminato

L’AQUILA –  Nel 2023 in Abruzzo si osserva un saldo netto occupazionale positivo tra il numero delle nuove assunzioni e le cessazioni dei rapporti di lavoro: 190.199 nuove assunzioni, con il 21,5% di lavoratori stranieri, a fronte di 177.666 cessazioni, con un saldo netto di 12.533 unità lavorative. A renderlo noto è l’Inps.

Tuttavia, il dato positivo del saldo netto è ridimensionato dal fatto che sono aumentati sia i rapporti di lavoro a tempo determinato, da 81.338 del 2022 a 84.344 del 2023, sia i rapporti di lavoro stagionali, mentre sono lievemente diminuiti i contratti di lavoro a tempo indeterminato. Complessivamente nella Regione si assiste ad un aumento del tasso di occupazione, tra il 2022 e il 2023, di quasi 3 punti percentuali da 58,4 % a 61,3% e dunque al di sopra dell’aumento del tasso di occupazione, nel predetto biennio, del Paese Italia.

Il tasso di disoccupazione complessivo della Regione nel 2023 è in diminuzione rispetto all’anno precedente. Emerge, comunque, anche qualche ombra come quella del 15,2% della popolazione residente tra i 15 e i 29 anni cosiddetti NEET, giovani che non lavorano e non si formano. Altro elemento che merita attenzione è il “divario occupazionale di genere”: cioè una marcata differenza del tasso di occupazione delle donne, per tutte le fasce di età analizzate, dai 15 ai 64 anni di età, rispetto a quello degli uomini, sebbene il tasso occupazionale delle donne, tra il 2022 e il 2023, risulta in crescita e per alcune fasce d’età, 35-49 e 50-64 anni, di oltre 5 punti percentuali.

«Questi ed altri dati – afferma il DR INPS Abruzzo Luciano Busacca – saranno discussi alla presenza delle Autorità e delle Parti sociali regionali in occasione della presentazione del Rendiconto sociale 2023 che avverrà il 26 settembre e fornirà, come di consueto, un approfondito spaccato socio- economico della realtà abruzzese, sulla base dei dati a disposizione dell’INPS».

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