Oltre 20mila persone allo stadio del Mare di Pescara per ballare e cantare la tradizione musicale abruzzese
PESCARA – È stato un indiscutibile successo. La seconda edizione della “Notte dei Serpenti” ideata dal Maestro Enrico Melozzi, per chi era presente, ha generato un turbinio di emozioni. Uno show unico, migliorato sotto ogni punto di visto rispetto alla già bella prima edizione dello scorso anno. Uno spettacolo per gli occhi ma soprattutto per le orecchie. Gli arrangiamenti dei brani portati sul palco dello stadio del Mare di Pescara, hanno toccato tutti gli stili musicali consentendo ai presenti di potersi divertire ed emozionarsi. Definirlo solo un salto in avanti rispetto all’evento del 2023, sarebbe troppo riduttivo. Melozzi ha compiuto un triplo salto carpiato in avanti, portando uno spettacolo completamente nuovo grazie anche ai tanti artisti saliti sul palco. Albano, Noemi, Coma Cose, Umberto Tozzi, Colapesce e Di Martino, Caccamo con la magistrale conduzione di Andrea Delogu, hanno reso lo spettacolo travolgente e coinvolgente. Capitolo a parte, per dovere patriottistico, l’esibizione di Filippo Graziani. Un momento davvero toccante nel ricordo del grande, unico, inimitabile, geniale Ivan Graziani. Sulle note di “Taglia la testa al Gallo”, “Ninna nanna dell’Uomo” e “Pigro” i brividi di tutti gli oltre 20mila abruzzesi presenti, si sono palesati all’unisono. La Notte dei Serpenti è l’evento del trionfo dell’abruzzesità. Un atto dovuto da troppo tempo per questa meravigliosa regione e che nessuno, per anni e anni, ha pensato e, forse, voluto fare. Melozzi sta riuscendo nella straordinaria impresa di non associare l’Abruzzo solo ed esclusivamente agli arrosticini (buonissimi, per carità, ma c’è anche molto, molto altro ndr). I racconti, le spiegazioni delle canzoni folkloristiche eseguite nella scaletta della Notte dei Serpenti, spiegano le radici profonde dell’Abruzzo e quanto questo magico luogo abbia influenzato la cultura italiana e europea. In sintesi, uno show di cui c’è fortemente bisogno, ogni anno, per far sì che l’Abruzzo venga finalmente sdoganato perché non ha nulla da invidiare alle altri regioni d’Italia. Lunga vita alla Notte dei Serpenti. Viva l’Abruzzo, Speciale per definizione.