“Non uccidere”, l’opera di Emilio Isgrò e Mario Botta per i 75 anni della Costituzione italiana, a Palazzo Margherita fino al 30 settembre
L’AQUILA – “Non uccidere” è il titolo dell’installazione dell’artista Emilio Isgrò e dell’architetto Mario Botta per i 75 anni della Costituzione italiana, che da oggi fino al 30 settembre sarà esposta a Palazzo Margherita, aperta al pubblico tutti i giorni dalle 9 alle 18, compresi i festivi.
Commissionata dalla Fondazione MAXXI, l’opera è stata presentata inizialmente ad ottobre scorso presso la sede romana del MAXXI, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dalla quale è stata insignita di medaglia per il forte valore storico, sociale e celebrativo dei valori fondanti del nostro Paese. L’esposizione aquilana è stata inaugurata stamani nella sede del Comune dell’Aquila, con presentazione dell’installazione a cura di Botta, del presidente della Fondazione MAXXI Alessandro Giuli e del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.
L’installazione è costituita da undici coppie di tavole in pietra, simboleggianti le tavole dei dieci comandamenti, su cui Isgrò è intervenuto con la sua classica cancellatura, salvando dall’oblio solo “non uccidere”. Il bassorilievo è inserito all’interno di un padiglione semicircolare in cedro del Libano progettato da Botta, formato da ventuno arcate alte otto metri. Il legno proviene dal recupero di piante tagliate in giardini privati o cadute a seguito di fenomeni atmosferici, sottolineando la sostenibilità dell’opera. La realizzazione del manufatto è stata sostenuta dalla Struttura di Missione Anniversari Nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Quando presentammo “Non Uccidere” a Roma in autunno, annunciammo che l’opera sarebbe stata esposta in altre sedi perché continuasse a diffondere il suo universale messaggio di pace. Comincia dall’Aquila questo viaggio e non potremmo esserne più lieti. Sono certo che dalla sede Comunale di questa città, il potente monito, necessario e inderogabile, sotteso alla nostra Costituzione, che i maestri Botta e Isrgò hanno affidato all’opera, possa raggiungere molti cittadini che ne diventeranno interpreti e custodi”, ha commentato Alessandro Giuli.
“La Costituzione italiana sancisce i valori, i principi e le forme entro le quali la nostra Nazione, in tutte le sue articolazioni, cresce e si sviluppa, anche e soprattutto sotto il profilo economico, sociale e culturale. Abbiamo accolto con grande orgoglio la possibilità di ospitare nel cortile di Palazzo Margherita, sede della municipalità, l’opera realizzata da due dei maggiori esponenti dell’arte contemporanea. Un progetto di grande forza espressiva che richiama uno dei principi inderogabili della nostra Costituzione: ‘non uccidere’”, ha dichiarato il sindaco Biondi.
E ha aggiunto: “In tempi di terrorismo internazionale e gravi conflitti, questo principio assume un valore ancora più profondo. Un’opera che, in ragione della proclamazione dell’Aquila a Capitale italiana della Cultura, impreziosisce il patrimonio architettonico e artistico della nostra città vocata al concetto di cultura quale elemento vivificante e rigenerante della comunità. Ringrazio il MAXXI L’Aquila, istituzione tra le più rappresentative del nostro territorio, per lo stimolo costante e per la collaborazione proficua con l’amministrazione verso il 2026”.