Minacce di morte, stalking e due denunce sulle spalle, l’arrestato: “andate pure dai carabinieri, tanto vi ammazzo lo stesso”
MONTESILVANO – Un vero incubo quello vissuto da una donna, vittima di atti persecutori da parte dell’ex compagno. Nonostante fosse già stato condannato nel 2017 a un anno e quattro mesi di reclusione per lo stesso reato, l’uomo ha continuato a vessarla, arrivando a minacciare lei e sua madre persino davanti alla caserma dei carabinieri di Montesilvano. Questo episodio è solo l’ultimo di una serie di comportamenti persecutori che hanno portato nuovamente al suo arresto.
La relazione tra i due era durata undici anni, con la prima denuncia per stalking fatta dalla donna nel 2016. A seguito di questa denuncia, l’uomo era stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento, interrotta poi con la sentenza di condanna definitiva.
Dopo un periodo di apparente calma, nei giorni scorsi la donna si è recata nuovamente in caserma per sporgere una seconda denuncia per le persecuzioni di cui continuava a essere oggetto. L’uomo, infatti, non solo si sarebbe più volte presentato in piena notte davanti alla sua porta di casa, colpendola con pugni e calci, ma avrebbe anche minacciato di morte lei e i suoi familiari in strada. In un’occasione, l’avrebbe attesa fuori casa e, il giorno in cui la donna e sua madre si stavano recando a sporgere denuncia, le avrebbe minacciate dicendo: “andate pure dai carabinieri, tanto vi ammazzo lo stesso”. Non contento, le avrebbe seguite fino in centro, minacciandole nuovamente di morte.
A quel punto, i militari sono intervenuti, arrestandolo in flagranza di reato per atti persecutori e portandolo nel carcere di Pescara su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica. L’unica giustificazione che l’uomo avrebbe fornito è di dichiararsi “innamorato” della sua ex, dicendo di essere pervaso dalla gelosia e dalla voglia di vederla.