Sfiorata la tragedia nel cantiere del mercato coperto: crollano parti di edificio e sfondano la vetrina di un locale sottostante

2 Luglio 2024
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Il consigliere Antonetti solleva di nuovo il problema della sicurezza: «Mi chiedo di nuovo se quel cantiere sia regolare»

TERAMO – «Tragedia sfiorata questa mattina a Teramo in seguito alla caduta di una grossa pietra mentre erano in corso i lavori del cantiere del mercato coperto», dichiara il consigliere comunale Carlo Antonetti. Durante le demolizioni infatti parte del materiale di risulta è volato giù dall’edificio, sfondando addirittura la vetrina di un locale di parrucchieri sottostante. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. «Ma il cantiere del mercato coperto in relazione alla tutela della sicurezza, della salute e dell’incolumità pubblica è regolare?», chiede il consigliere.

«La pietra ha infranto violentemente la vetrina proprio mentre stava entrando una cliente nella porta adiacente. Si è sfiorata una tragedia per un problema annunciato, evidente a tutti e da me denunciato pubblicamente con una nota stampa già tre mesi fa. Sono passato qualche minuto dopo l’accaduto nel vicolo in questione vicinissimo al mio studio e ho potuto constatare la grande e comprensibile agitazione delle persone presenti al momento del fatto e un comportamento particolare di una signora che, in rappresentanza dell’impresa esecutrice di lavori, in palese contrasto con i presenti peraltro mi ha accusato addirittura di essere lì per motivi politici. Tutto è davvero incredibile».

«Da cittadino, da residente nella zona, da consigliere comunale continuo a chiedermi, a chiedervi e a chiedere soprattutto al Comune di Teramo e alle Autorità competenti, nessuna esclusa, se lo sventramento di un complesso immobiliare di dimensioni così importanti, peraltro sito nel cuore del centro storico e intorno al quale è peraltro consentito il passaggio di pedoni e auto, possa essere effettuato senza i necessari ponteggi e senza una adeguata, congrua e sicura protezione di tutto il perimetro e per l’intera altezza dell’edificio? È necessario che succeda una tragedia?», conclude Antonetti.

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