Dopo quindici anni riapre la chiesa di San Paolo di Peltuinum, a Prata d’Ansidonia
L’AQUILA – Dopo quindici anni di chiusura dovuta ai danni riportati in seguito al sisma del 6 aprile 2009, riapre le porte a fedeli e curiosi la chiesa di San Paolo di Peltuinum, a Prata d’Ansidonia, con le funzioni religiose di sabato 29 e domenica 30 giugno, in concomitanza con le feste patronali di San Nicola di Bari.
Grande la soddisfazione per l’intera comunità, che si riappropria così di una porzione di storia e identità e compie un nuovo passo verso la ricostruzione di quella ‘normalità’ andata in frantumi sotto le scosse del 2009. I lavori per il recupero di San Paolo di Peltuinum, lo ricordiamo, sono cominciati solo a settembre 2023, con uno stanziamento di 650mila euro. La chiesa, in stile romanico, è stata edificata tra il VII e l’VIII secolo d.C.. Il grande pregio storico e archeologico è dovuto sia alle caratteristiche architettoniche sia alla sua posizione strategica sul Tratturo Magno L’Aquila-Foggia. Già il 23 marzo 1118, Papa Innocenzo III la menzionava in una Bolla papale.
“Finalmente un ritorno alla normalità”, commenta il sindaco di Prata d’Ansidonia, Paolo Eusani, insieme al parroco Don Ciprian Petrisor. Entrambi sottolineano, inoltre, l’impegno cruciale del Comitato Feste Patronali per la realizzazione dell’evento previsto questo fine settimana.
Sabato 29 giugno, oltre alla messa prevista per le ore 11, una processione dedicata a San Nicola di Bari guiderà chiunque voglia partecipare fino alla chiesa, in tempo per la funzione.