L’esame autoptico è durato sei ore ed ha permesso di chiarire quali siano stati i colpi letali
PESCARA – Sono state confermate le 25 coltellate che hanno portato alla morte di Christopher Thomas Luciani. Le lesioni hanno interessato entrambi i polmoni e hanno provocato uno shock emorragico irreversibile. Questo è quanto trapela a seguito dell’autopsia eseguita dal medico legale Christian D’Ovidio, alla presenza del collega Ildo Polidoro, perito di parte della famiglia della vittima. Il ragazzo, stando alle prime informazioni, sarebbe morto rapidamente. L’esame autoptico è durato sei ore. È stato necessario identificare le singole lesioni ed è stato possibile ricostruire in modo chiaro la dinamica, le cause della morte e quali siano stati i colpi letali. Eseguiti, come da prassi, i prelievi di campioni per gli esami di laboratorio. Il medico legale rimetterà la sua relazione alla Procura presso il Tribunale dei Minori dell’Aquila entro 60 giorni.