Ricostruzione privata. Indennizzare piuttosto che delocalizzare: la proposta del sindaco D’Alberto condivisa con l’USR

22 Giugno 2024
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La proposta fa riferimento a quelle attività commerciali costrette a chiudere per massimo sei mesi per via dei lavori post sisma

TERAMO – Il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, in qualità di coordinatore delle Anci del cratere, ha formulato una richiesta all’USR Abruzzo che mira a evitare le delocalizzazione di quelle attività produttive che, in seguito ai danni del sisma, hanno la necessità di chiudere temporaneamente i propri locali per consentire la realizzazione dei relativi lavori. Questo anche alla luce del fatto che, spiega il sindaco, le delocalizzazioni temporanee spesso diventano definitive, con la perdita di importanti attività sui territori e nei centri storici ed urbani. Sono numerose infatti le segnalazioni arrivate dalle attività commerciali teramane ed è sulla base di questo che la proposta è stata formulata dal sindaco e condivisa con l’USR Abruzzo e in particolare con il direttore Vincenzo Rivera. Proposta che è già stata trasformata in un emendamento al Testo unico sulla ricostruzione privata, che lo stesso USR Abruzzo, d’intesa con gli USR delle altre regioni, porterà all’attenzione della prossima cabina di coordinamento.

«Grazie a questo emendamento si va a consentire alle attività commerciali e produttive che devono effettuare lavori di lievi entità e che richiedono un periodo di chiusura di massimo sei mesi – sottolinea il Sindaco Gianguido D’Alberto – di evitare la delocalizzazione temporanea e chiedere, in alternativa, un indennizzo che gli permetta di sostenere economicamente quei pochi mesi di sospensione dell’attività. Indennizzo che sarebbe calcolato per i mesi di effettiva chiusura e commisurato ai fatturati e agli utili degli anni precedenti. In questo modo si andrebbe incontro alle imprese e nello stesso tempo si eviterebbe di svuotare i centri storici. Un’esigenza che riguarda tutti i comuni del cratere e che va a colmare, di fatto, una lacuna normativa evidenziata da tutti i sindaci. Sono sicuro che la cabina di coordinamento condividerà con noi questa esigenza, così come già fatto dall’USR», conclude il sindaco D’Alberto. 

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