L’assessore regionale, Mario Quaglieri, commenta l’inchiesta della Procura della Repubblica dell’Aquila che rileverebbe un suo presunto conflitto di interessi
L’AQUILA – “La mia avventura politica va avanti da oltre vent’anni, ho fatto dieci anni il sindaco, cinque anni l’assessore regionale, oggi lo rifaccio per altri cinque e all’improvviso divento incompatibile? Me l’avrebbero potuto dire 20 anni fa, mi sarei risparmiato un sacco di problemi”. Commenta così l’inchiesta della Procura dell’Aquila sul suo presunto conflitto d’interessi l’assessore regionale al Bilancio e allo Sport Mario Quaglieri, a margine dell’allenamento a porte aperte della nazionale maschile di rugby tenutosi questa mattina presso lo Stadio Fattori, a L’Aquila.
“C’è stata un’attenzione improvvisa, senza senso, nei miei confronti, quando non è mai cambiato nulla da cinque anni fa ad oggi”. Quaglieri (FdI), lo ricordiamo, è divenuto recentemente protagonista dell’inchiesta per conflitto d’interessi insieme a Lucia Di Lorenzo, proprietaria dell’omonima clinica privata di Avezzano, in cui l’assessore ha continuato a esercitare come medico chirurgo anche dopo il suo ingresso in politica. Rieletto per la seconda volta il 10 marzo con ben 12mila preferenze e poi riconfermato come assessore al Bilancio, nel corso del primo mandato, a fine 2023, Quaglieri è stato tra i firmatari della delibera di giunta con la quale la Regione Abruzzo ha stanziato 20 milioni di euro per la sanità privata, con l’obiettivo di attenuare la mobilità sanitaria.