Il direttore generale Di Giosia: «La Asl non dimentica Ester Pasqualoni, tutta la comunità contribuisce a rendere omaggio alla memoria della dottoressa»
SANT’OMERO – “Fil Rouge” è la mostra fotografica contro la violenza di genere inaugurata questa mattina nell’atrio dell’ospedale di Sant’Omero. Inaugurazione che non a caso è avvenuta il giorno dell’anniversario dell’omicidio dell’oncologa Ester Pasqualoni. La presidente dell’associazione “Il Guscio”, Andreina Moretti e il fotografo Cristian Palmieri hanno organizzato la mostra per tenere alta l’attenzione sul tema della violenza di genere. Tema della mostra che collega le fotografie, è un filo rosso, simbolo che serve a ricordare che la violenza riguarda tutti.
«Un filo che deve essere spezzato per permettere di fare spazio al filo dei sentimenti e delle emozioni», ha sottolineato la presidente dell’associazione, Andreina Moretti. Attraverso l’arte fotografica l’associazione ha voluto narrare le vite e le esperienze delle persone coinvolte in questo progetto, che va oltre la denuncia ma si propone di ispirare cambiamenti, promuovere la compassione e alimentare la speranza. La mostra, dedicata a Ester Pasqualoni, è stata presentata dal direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia che ha ricordato il profondo dolore che ogni anno si rinnova anche per tutto il personale sanitario della Asl.
«Dolore per la perdita della nostra stimata oncologa, apprezzata non solo per le sue qualità professionali, ma anche per le sue doti umane, per la sensibilità con cui trattava la sofferenza, per la disponibilità con cui si approcciava ai suoi pazienti. Oggi la ricordiamo con questa mostra organizzata dall’associazione “Il Guscio”, che ringrazio personalmente perché sempre molto attenta a questo argomento. La Asl non dimentica Ester Pasqualoni, tutta la comunità contribuisce a rendere omaggio alla memoria della dottoressa: momenti e iniziative dedicati al suo ricordo non fanno che confermare come le sue doti umane travalichino il passare del tempo».