La Commissione Europea ha riconosciuto l’Abruzzo come Regione dell’Innovazione, sottolineando il suo ruolo centrale nei futuri processi di sviluppo e crescita dell’Unione Europea
PESCARA – L’Abruzzo è stato designato dalla Commissione Europea come “Regional Innovation Valley”, un riconoscimento che porta la regione in un gruppo esclusivo di aree altamente innovative selezionate in tutta Europa, destinate a guidare i futuri processi di innovazione in linea con le priorità dell’Unione Europea.
Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, ha sottolineato che il riconoscimento non riguarda solo i numeri economici, ma anche il ruolo politico dell’Abruzzo nell’economia europea.
“Il processo di crescita della Regione – ha commentato il presidente della Giunta regionale Marco Marsilio – sembra non riguardare solo i numeri legati ai dati statistici sull’andamento dell’economia, e mi riferisco in particolare agli ultimi dati positivi dell’export e del Pil regionale, ma anche da un riconoscimento politico della Commissione di una regione in grado di recitare una parte importante nell’economia europea. Non più dunque area marginale, ma area centrale nei processi di sviluppo e crescita che l’Unione europea ha in mente per il proprio territorio. Per questo – conclude il Presidente – il riconoscimento di Regione dell’Innovazione non deve essere letto come l’entrata in un club esclusivo dell’Ue, ma certifica il grado di affidabilità che la Commissione dà alle capacità economiche dell’Abruzzo”.
La Commissione Europea intende riunire tutte le Regioni dell’Innovazione per affrontare le sfide più importanti che attendono l’Unione Europea, tra cui la dipendenza dai combustibili fossili, l’aumento della sicurezza alimentare globale, la padronanza della trasformazione digitale, il miglioramento dell’assistenza sanitaria e il raggiungimento della circolarità.
“I risultati che questa regione sta ottenendo sul fronte economico – commenta l’assessore alle Attività produttive Tiziana Magnacca – cambiano completamente il ruolo che essa finora ha ricoperto in campo nazionale: da regione trainata a regione trainante all’interno di un contesto di crescita e sviluppo che vede l’Abruzzo sempre protagonista. I dati positivi dell’export (+ 12,4%) e del Pil regionale (+1,4%) ben al di sopra della media nazionale – prosegue Magnacca – sono a testimoniare che le scelte di politica industriale finora operate sono il frutto di un’idea di sviluppo che guarda al concreto, rifuggendo in questo modo da pericolose scelte ideologiche”.