Dieci milioni di euro per il Regina Margherita che ospiterà una RSA per anziani con patologie particolari

20 Giugno 2024
1 minuto di lettura

Nel progetto è compreso anche l’asilo Gemma Marconi per bambini 0-6 anni, che insieme alla RSA da 40 posti contribuirà all’offerta sociale per la comunità

TERAMO – Nuovi spazi in campo sociale ed educativo, riqualificando l’istituto Regina Margherita di Teramo e l’intera zona, offrendo una vera e propria cittadella sociale all’intera comunità. È il progetto da 10milioni di euro per riportare alla luce una struttura danneggiata dal sisma, portato avanti dal commissario straordinario dell’Azienda servizi alla persona, Asp 1 di Teramo, Roberto Canzio, che ha annunciato nel corso di una conferenza stampa l’avvio del progetto che farà nascere a Teramo una Residenza sanitaria assistita “Regina Margherita” di 40 posti e un asilo “Gemma Marconi” riservato ai piccoli da 0 a 6 anni.

All’incontro hanno preso parte anche l’assessore regionale alle Politiche sociali Roberto Santangelo e il consigliere regionale Emiliano Di Matteo. «Il progetto è ambizioso e fortemente innovativo – ha esordito l’assessore Santangelo – Siamo di fronte a un’iniziativa vera, con importi stanziati, che porterà al recupero edilizio ed energetico di un antico palazzo della città di Teramo, ma soprattutto che porterà sul territorio servizi sociali ed educativi, che poi rappresentano i bisogni attuali della società: preservare e curare gli anziani, crescere ed educare i più piccoli. L’Asp 1 di Teramo lo farà tenendo conto del benessere dei destinatari avendo previsto nel progetto esecutivo ampi spazi ben al di sopra degli standard richiesti».

Per i due progetti approvati ed esecutivi sono stati indicati anche i tempi di esecuzione: dai 18 ai 24 mesi con la possibilità concreta che la struttura residenziale sia pronta nei primi mesi del 2026, mentre quella educativa tra la primavera e l’estate dello stesso anno. In questo senso, l’assessore Santangelo ha sottolineato «l’impegno che la Regione Abruzzo ha profuso per la Asp 1 di Teramo, al pari di quello messo in campo per le altre Asp regionali. All’azienda – ha ricordato l’assessore – sono stati erogati 4 milioni per le spese sostenute per il Covid ed altri contributi a parziale rimborso delle spese sostenute. Il problema riguarda tutte le Asp regionali, con costi altissimi nella gestione delle strutture, ed è nostro compito trovare la giusta soluzione per l’equilibrio economico e finanziario delle aziende stesse. Del resto – ha aggiunto – mi pare responsabile dare sostegno a tutte quelle attività sociali che da una parte garantiscono servizi sociali ma, dall’altro, non generano profitti».

Altro da

Non perdere