Alla base della decisione c’è il taglio del 30% sul personale impiegato nella vigilanza a seguito dell’accordo siglato tra la ASL e Italpol Roma
PESCARA – “La Asl di Pescara ha siglato il contratto con la ITALPOL ROMA relativamente all’appalto della vigilanza Privata che partirà in data 01.07.24 con il subentro dell’azienda romana. Purtuttavia si apprende che la Asl di Pescara ha effettuato un taglio del 30% circa sul personale impiegato nella vigilanza privata” Inizia così il comunicato diramato dalla UGL Sicurezza Civile Abruzzo che commenta la decisione di ridurre del 30% la presenza dei vigilanti all’interno dell’Ospedale Civile di Pescara.
La nota prosegue con: “sovviene precisare che per la già esigua quota di Guardie giurate la Direzione Generale della Asl si era impegnata ad incrementare con il nuovo appalto in particolar modo nel Pronto Soccorso di Pescara. Val la pena ricordare che le denunce per le innumerevoli aggressioni al personale sanitario sono ormai divenute prassi consolidata e le promesse effettuate nei vari contesti per l’incremento del personale adibito alla sicurezza sono state disattese e, guarda caso, se ne ha notizia a conclusione della campagna elettorale“.
L’UGL, poi, aggiunge: “La riduzione del personale della vigilanza privata oltre a creare una ulteriore perdita di posti di lavoro mette a rischio le postazioni più vulnerabili all’interno della Asl e solo per citarne qualcuno Pronto Soccorso, Sert. Psichiatria ecc.. ed altri servizi che se affidati a personale adibito alla sicurezza certamente non può essere affidate a figure surrogate. Per l’UGL la sicurezza del personale sanitario è una delle priorità e certamente NON staremo a guardare che accada l’ennesimo episodio di aggressione all’interno di una struttura ospedaliera. Alla luce di quanto sopra e la mancata risposta della ASL alla nostra richiesta di convocazione, siamo ad attivare lo stato di agitazione e la proclamazione di una serie di scioperi che coinvolgeranno le guardie giurate attive sull’appalto a partire dal 01.07.24″.
A conclusione della nota diramata per annunciare lo stato di agitazione, si legge: “Inoltre, si richiede un incontro urgente a S.E. Sig. PREFETTO DI PESCARA, per verificare se, il taglio apportato al numero delle Guardie Giurate, espone ulteriormente l’Ospedale di Pescara a una serie di problematiche di sicurezza, problematiche che già in passato la Direzione Sanitaria aveva tentato di supplire con lavoratori non precisamente idonei a tali servizi per mancanza di titoli e licenze e non in linea con la normativa di riferimento. Restiamo in attesa di convocazione da parte delle autorità competenti e contestualmente riteniamo la Asl di Pescara solidalmente responsabile per quanto dovesse accadere ai lavoratori“.