Arrestati sei ragazzi dalla Squadra Mobile dell’Aquila per la rissa con coltelli scoppiata questa mattina alla Villa comunale dell’Aquila
L’AQUILA – Non si ferma l’ondata di violenza che sta interessando il capoluogo abruzzese. Sei ragazzi, di cui tre tunisini e tre egiziani, sono stati arrestati dalla Squadra Mobile dell’Aquila per essere stati protagonisti di una colluttazione avvenuta questa mattina nell’area della Villa comunale. I giovani erano armati di due coltelli.
Il tafferuglio, segnalato alle Forze dell’Ordine da alcuni passanti, ha coinvolto complessivamente circa dieci persone. Alcuni dei ragazzi, rimasti feriti, sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, ma rimangono sconosciute le loro condizioni.
Soddisfazione per l’efficacia dell’intervento delle Forze dell’Ordine è stata espressa dal prefetto Giovanni Di Vincenzo.
“Grazie al Questore dell’Aquila, Enrico De Simone, e alla polizia di Stato per la tempestività e la professionalità con le quali sono stati tratti in arresto i sei presunti responsabili dei fatti di rissa odierni. Ciò a conferma di una presenza capillare sul territorio delle forze di polizia e dell’ottimale collaborazione della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza a tutela della sicurezza di questo territorio”, ha commentato Di Vincenzo.
Ieri pomeriggio, lo ricordiamo, la Prefettura dell’Aquila, al termine della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha predisposto il rafforzamento della presenza della Polizia nelle strade. Il provvedimento è giunto dopo le recenti risse avvenute nei pressi del bar Castello, di cui la Questura dell’Aquila ha predisposto la chiusura per sei giorni.