In corso la Conferenza Mondiale sui diritti delle persone con disabilità: i lavori sono stati aperti l’11 giugno con l’intervento del Ministro Locatelli
ATRI – Il modello inclusivo della fattoria sociale di Rurabilandia sbarca oltre oceano: i ragazzi volano a New York, nella sede Onu, per la Conferenza Mondiale sui diritti delle persone con disabilità, in programma dall’11 al 15 giugno. Ieri la Presidente della Asp2, Giulia Palestini, è intervenuta per illustrare il modello di inclusione sociale e lavorativa di Rurabilandia, caratterizzato anche grazie dall’agriturismo, in cui operano ragazzi con disabilità impegnati non solo in cucina e nelle attività di servizio ai tavoli, ma anche nell’orto, nella trasformazione degli alimenti e molto altro.
I lavori sono stati aperti l’11 giugno con l’intervento del Ministro Locatelli nella seduta plenaria per illustrare la riforma sulla disabilità che l’Italia sta attuando. «Grazie al Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli – dichiara la Presidente Palestini – per aver portato il nostro modello di inclusione sociale e lavorativa fino a New York. Essere qui è un grande onore e soprattutto è la dimostrazione che il lavoro che stiamo facendo sta dando i suoi frutti anche per far sì che quel principio di uguaglianza sostanziale sancito all’articolo 3 comma due della nostra Costituzione possa diventare realtà».
«Rurabilandia è un centro diurno con all’interno una fattoria sociale e didattica, ma è anche un agriturismo che serve dell’ottimo cibo a km zero – conclude la presidente – Tutte le attività sono gestite dai ragazzi con disabilità che coadiuvati dagli operatori si occupano dell’accoglienza, del servizio a tavola e della preparazione dei piatti. I coperti serviti durante l’anno, migliaia, dimostrano il successo di una formula che porta i segni della diversità. Diversità che a Rurabilandia è divenuta opportunità e ha permesso a questi ragazzi di realizzarsi professionalmente e trovare il proprio posto nel mondo. Il lavoro che la ministra Locatelli sta facendo è immenso e coglie nel segno il messaggio che spesso ancora non arriva alla gente e ai nostri governanti».