Nel corso dell’incontro, che si è tenuto in Prefettura, Aca ha garantito la fine delle chiusure intermittenti dell’acqua e ha annunciato investimenti per 24 milioni di euro
CHIETI – Un importante incontro si è svolto questa mattina in Prefettura per affrontare la crisi idrica che affligge il territorio provinciale. Alla riunione erano presenti i gestori del servizio idrico, i sindaci dei comuni interessati, le forze dell’ordine e rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Chieti, tra cui il sindaco Diego Ferrara, l’assessore Manuel Pantalone e il consigliere delegato alla protezione civile Enzo Ginefra.
“La riunione si è aperta con la comunicazione da parte di Aca del possibile superamento della fase emergenziale per la nostra città e per la maggior parte dei comuni interessati dalle chiusure nei giorni scorsi – ha riferito il sindaco Diego Ferrara – grazie all’attivazione del pozzo di via della Repubblica di Bussi che alimenta i serbatoi teatini, come risulta anche dalla comunicazione fatta dalla Spa a mezzo dei suoi canali diretti”.
“Grazie alla disponibilità di acqua da questo secondo pozzo, non dovremmo più assistere a chiusure intermittenti – ha detto ancora Ferrara”. Nel corso della riunione l’ingegner Lorenzo Livello, vice direttore di Aca e direttore tecnico, ha fornito informazioni sugli investimenti pianificati dalla società per risolvere la situazione attuale.
L’ingegner Livello ha rivelato che sono stati stanziati 20 milioni di euro di fondi PNRR per la riorganizzazione della rete idrica, un progetto che coinvolge 6 comuni metropolitani, tra cui Chieti. Entro il 31 dicembre 2025, Aca prevede di ottimizzare la risorsa idrica, riducendo le perdite del 35%. Inoltre, è stato annunciato un ulteriore progetto, specifico per la città di Chieti, per la sostituzione delle reti obsolete, con un investimento di 4 milioni di euro.
Aca ha già inviato la scheda del progetto all’Ersi, che a sua volta l’ha inviata al Commissario straordinario Nicola Dell’Acqua. Si prevede che Dell’Acqua approverà il progetto nei prossimi giorni, permettendo così che possa essere appaltato entro un anno.