I sindaci di 50 comuni abruzzesi chiedono un intervento più deciso del Governo per sostenere le aziende vitivinicole danneggiate dalla peronospora: “I fondi attualmente disponibili siano insufficienti per coprire i danni stimati in 200 milioni di euro”
CHIETI – Un gruppo di 50 sindaci abruzzesi ha firmato un documento in cui si richiede un aiuto più sostanziale per le aziende vitivinicole locali che hanno subito danni a causa della peronospora lo scorso anno. Secondo i sindaci, gli sforzi della Regione Abruzzo per risarcire i danni, stimati in circa 200 milioni di euro, sono insufficienti. Pertanto, hanno chiesto al Governo un contributo a fondo perduto di 80 milioni di euro.
In un incontro tenutosi oggi, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e il vicepresidente Emanuele Imprudente, hanno presentato una serie di misure volte a sostenere le aziende danneggiate. Tra queste, l’erogazione immediata di prestiti senza interessi di 10.000 euro attraverso la Fira, per un totale di 2,5 milioni di euro, e un nuovo bando per ulteriori 2,5 milioni di euro destinati alla sospensione dei tassi di interesse sui mutui in essere. A queste misure si aggiungeranno altri 5,2 milioni di euro per erogare contributi a fondo perduto tramite Agea.
Nonostante riconoscano gli sforzi fatti finora dalla Regione Abruzzo, i sindaci ritengono che le risorse attualmente disponibili, pari a circa 17 milioni di euro, siano insufficienti per risarcire adeguatamente le aziende vitivinicole danneggiate. Pertanto, hanno chiesto al presidente Marsilio di intercedere presso il Governo nazionale per ottenere un aumento dei fondi disponibili. In particolare, i sindaci chiedono al Governo di concedere contributi a fondo perduto per un totale di 80 milioni di euro.