Il sindaco Scordella: «È per la nostra città un’occasione di gioia e di ritorno con la memoria alle nostre origini»
SILVI – Da domani mercoledì 29 maggio a Silvi Paese si festeggerà San Leone, patrono della città, fino a venerdì 31 maggio, serata conclusiva in cui dalle 21 ci sarà la tradizionale accensione del Ciancialone accompagnata da balli in piazza. «La festa del nostro santo patrono – ha detto il sindaco Andrea Scordella – è per la nostra città un’occasione di gioia e di ritorno con la memoria alle nostre origini. Il Ciancialone è il simbolo della forza e della determinazione dei nostri padri che hanno saputo affrontare e superare momenti di crisi, di lotta e di tragedie. Dal contrasto alle invasioni di saraceni e dei pirati al dramma del 30 agosto 1922, quando la celeberrima Banda Città di Silvi fu vittima del tremendo incidente in un passaggio a livello di Chieti Scalo che costò la vita a 11 suoi componenti».
Ad aprire i festeggiamenti a partire dalle 20,15 saranno il coro delle Voci bianche “Vox Silvestris” diretto da Chiara Leonzi formatosi da alcuni mesi nella parrocchia di Santo Stefano e San Silvestro e il ricostituito “Complesso bandistico Oratorio Città di Silvi” diretto da Marco Vignali che terranno un concerto nella Chiesa madre del Santissimo Salvatore. Per il coro di Voci bianche si tratterà dell’esordio ufficiale. Il complesso bandistico Oratorio “Città di Silvi”, composto da circa quaranta musicisti, eseguirà brani della Carmen di Bizet, della Gazza ladra di Rossini, la Rapsodia ungherese di Listz, una Marcia sinfonica di Antonio Di Iorio e una serie di celebri colonne sonore di film. Seguiranno i fuochi artifici offerti dal Comune che ha patrocinato i festeggiamenti. Il 30 maggio sarà di scena il teatro dialettale con la compagnia La Bottega del Sorriso che presenterà la commedia “Ma come si chiame?”. Nelle tre serate funzionerà un servizio bus navetta da Silvi Marina e contrade collinari a Silvi Paese.