Una donna di Ortona è stata truffata da un uomo che si è finto tecnico della Sasi. La società avverte: nessun dipendente chiede soldi a domicilio
ORTONA – Un uomo si è spacciato per tecnico della Sasi, la nota società abruzzese per il servizio idrico integrato, riuscendo a farsi consegnare 33 euro da una donna di Ortona, alla quale non è rimasto altro che presentare una denuncia.
L’uomo, di età compresa tra i 40 e i 45 anni, si è presentato alla porta della donna con un atteggiamento tranquillo e affidabile. Ha affermato di essere un dipendente della Sasi e di dover controllare il contatore, chiedendo un compenso di 44 euro per il lavoro svolto. La donna, trovandosi sola in casa e avendo solo 33 euro in contanti, ha consegnato i soldi all’uomo, pensando di fare la cosa giusta.
Tuttavia, l’uomo non si è più fatto vedere, e solo dopo aver raccontato l’episodio alla figlia, la donna ha capito di essere stata truffata. Ha quindi denunciato l’accaduto ai carabinieri.
La Sasi e le forze dell’ordine raccomandano di non consegnare mai denaro a nessuno e di non credere a chi si spaccia per dipendente di una società senza mostrare alcun documento di riconoscimento. “Nessun dipendente della Sasi può chiedere soldi a domicilio per nessun motivo. Nessuna ragione giustifica la richiesta di un compenso“, sottolinea Manuela Carlucci, direttore dell’area commerciale e amministrativa della Sasi.