Nominato un consulente informatico per estrapolare dai quattro computer della Maestrale dati utili per fare chiarezza sull’indagine
FRANCAVILLA AL MARE – Dopo il sequestro da parte dei carabinieri forestali dei due complessi residenziali abusivi nei pressi della rotonda dell’Asterope di Francavilla al Mare, lungo viale Alcione, si allarga l‘inchiesta della procura della Repubblica di Chieti.
Alcune migliaia di metri cubi del tessuto urbano della città sarebbe infatti sotto lo scacco di diritti edificatori illegali che potrebbero portare alla costruzione di nuovi palazzi che andrebbero a soffocare il lungomare di Francavilla.
L’indagine sui due palazzi sequestrati ha intanto portato a cinque indagati per i reati di lottizzazione abusiva e abuso d’ufficio, ovvero Massimo Di Giampaolo, legale rappresentante della Maestrale srl, il notaio teatino Giovanni De Matteis, il dirigente del settore urbanistica del Comune, Roberto Olivieri, Ivan Pellegrini, che al tempo della convenzione era formale rappresentante della società, e Ivo Accili, firmatario della convenzione.
Un’operazione che ha preso il via da un esposto presentato dai consiglieri di minoranza al Comune riguardo a una convenzione che è stata stipulata tra il Comune e la società Maestrale per la cessione di volumetrie edificabili da allocare a ridosso della rotonda dell’Asterope.
Intanto diversa documentazione è stata acquisita dal notaio indagato ed è stato nominato un consulente informatico per estrapolare dai quattro computer sequestrati alla Maestrale, la società che stava edificando i due palazzi, i dati di interesse per le indagini. Dal momento che si tratta di un accertamento tecnico irripetibile, anche i cinque indagati potranno nominare un proprio consulente tecnico.
Compito dei carabinieri forestali sarà ora verificare se la Maestrale ha già usato le cubature vendute per edificare altri palazzi nei pressi della spiaggia.