L’ospedale di Sant’Omero mette in campo un intervento innovativo alla protesti del ginocchio

16 Maggio 2024
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Dall’inizio del 2024 il reparto di ortopedia e traumatologia ha eseguito più di 140 interventi di protesi soprattutto a ginocchio e anca

SANT’OMERO – Il reparto di Ortopedia e Traumatologia di Sant’Omero dall’inizio del 2024 ha eseguito più di 140 interventi di protesi, soprattutto a ginocchio e anca, e da oggi annovera tra questi anche un intervento innovativo al ginocchio. Il direttore del reparto di Ortopedia e Traumatologia Vittorio Di Cesare, con la sua equipe composta da Francesco  Calafiore e Riccardo Fabiani, specializzandi dell’Università dell’Aquila, ha effettuato un innovativo intervento di sostituzione protesica di ginocchio, secondo la tecnica ideata e messa a punto dal professor Steven Howell dell’University of California, negli Stati Uniti.

«La Asl di Teramo punta molto sull’introduzione di nuove tecniche e tecnologie nell’ottica di un miglioramento continuo della qualità dell’assistenza. L’intervento eseguito dall’Ortopedia di Sant’Omero, che ci pone come Asl pioniera in Abruzzo e ad oggi tra le  poche Asl in Italia per questa nuova frontiera della protesica di ginocchio, è la testimonianza dell’impegno a percorrere questa direttrice», commenta Maurizio Di Giosia, direttore generale della Asl.

La nuova tecnica si pone l’obiettivo di ripristinare l’asse e la conformazione del ginocchio nativo, cioè come esso si presentava prima dell’inizio dell’usura cartilaginea dovuta all’artrosi, rispettando al meglio le strutture legamentose e muscolo-tendinee associate. Una visione differente rispetto all’allineamento meccanico degli impianti protesici utilizzati finora. Il tutto si traduce in un minore dolore postoperatorio, un rapido e migliore recupero funzionale, immediato ritorno alla deambulazione e una minore usura della protesi nel tempo. Coadiuvati dall’equipe anestesiologica diretta da Franca Di Renzo, gli ortopedici dell’ospedale di Sant’Omero hanno eseguito questo intervento ad alta complessità su una donna 70enne teramana.

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