Sequestro palazzi di Francavilla al Mare, tra gli indagati anche un notaio di Chieti e il dirigente del settore urbanistico

15 Maggio 2024
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L’operazione scattata in seguito a un’indagine della Procura di Chieti, i reati sono di lottizzazione abusiva e abuso d’ufficio

FRANCAVILLA AL MARE – Sono arrivati avvisi anche a un notaio di Chieti e al dirigente del settore urbanistico nell’ambito dell’indagine della Procura della Repubblica di Chieti che ieri ha portato alla perquisizione di una sede aziendale e al sequestro preventivo di due edifici residenziali a Francavilla al Mare.

Sono cinque gli indagati per i reati di lottizzazione abusiva e abuso d’ufficio: Massimo Di Giampaolo, legale rappresentante della Maestrale srl, il notaio teatino Giovanni De Matteis, il dirigente del settore urbanistica del Comune, Roberto Olivieri, Ivan Pellegrini, che al tempo della convenzione era formale rappresentante della società, e Ivo Accili, firmatario della convenzione.

Un’operazione che ha preso il via da un esposto presentato dai consiglieri di minoranza al Comune riguardo a una convenzione che è stata stipulata tra il Comune e la società Maestrale srl per la cessione di volumetrie edificabili da allocare a ridosso della rotonda dell’Asterope, di fronte al mare, lungo viale Alcione.

L’inchiesta ha portato alla luce l’attribuzione illecita di volumetrie per circa 11 mila metri cubi ad aree che sono in effetti prive di indice edificatorio, cioè strade esistenti. I due edifici in questione sono stati sottoposti a sequestro preventivo dai militari del Nucleo Investigativo Ambientale, Agroalimentare, Forestale di Chieti, insieme ai Nuclei Carabinieri Forestale di Chieti e Pescara, su decreto del Gip del Tribunale di Chieti, Luca De Ninis, su richiesta del pm Giancarlo Ciani.

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