Studentessa esclusa dal Progetto Erasmus: il TAR condanna una scuola di Teramo

13 Maggio 2024
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Una studentessa di Teramo è stata esclusa dal progetto Erasmus a causa di un criterio di punteggio non specificato, il TAR ha condannato la scuola

TERAMO – Una studentessa della scuola primaria dell’istituto comprensivo “Zippilli-Noé Lucidi” di Teramo è stata penalizzata nel concorso per il progetto “Erasmus +” perché non proseguirà gli studi nell’istituto che già frequenta. Questo ha portato alla perdita della possibilità di svolgere un periodo di studio all’estero.

La famiglia della studentessa ha presentato un ricorso al Tribunale amministrativo dell’Aquila, chiedendo l’annullamento della graduatoria in cui sono stati attribuiti dieci punti per “la continuità scolastica”. Questo criterio, che faceva riferimento alla volontà di proseguire il percorso scolastico all’interno dell’istituto, non prevedeva l’attribuzione di punti nella domanda di partecipazione al concorso. Nonostante la studentessa avesse ottenuto il massimo punteggio nella prova scritta e orale, la scuola ha attribuito dieci punti in più agli studenti che avevano espresso la volontà di proseguire il ciclo di studi nel medesimo istituto. Di conseguenza, la studentessa è scivolata dal primo al quarto posto ed è stata esclusa dal progetto “Erasmus +” che le avrebbe permesso di soggiornare a giugno in Grecia per migliorare la lingua inglese.

Il ricorso al TAR si è concluso con la condanna della scuola e l’annullamento degli atti nella parte in cui vi è stata l’attribuzione dei dieci punti per la “continuità scolastica”. Secondo l’avvocato De Gregoriis, questa è una sentenza importante che critica l’operato dell’Amministrazione scolastica, che non ha dimostrato di agire nel rispetto dei canoni di imparzialità e di trasparenza dell’azione amministrativa.

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