Alfieri della Repubblica, Mattarella premia i ragazzi di Trasacco

13 Maggio 2024
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Il Presidente Mattarella ha nominato 29 nuovi “Alfieri della Repubblica”, tra cui la classe quinta della scuola primaria di Trasacco per essere esempio collettivo di inclusione

ROMA – Sono 29 i nuovi “Alfieri della Repubblica” nominati nella giornata di oggi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tra questi, è stata insignita del titolo in forma collettiva anche la classe quinta della scuola primaria dell’Istituto comprensivo di Trasacco. I ragazzi, infatti, sono divenuti campioni di inclusione, quando, nel 2023, hanno rifiutato una gita a Roma per via delle barriere architettoniche che impedivano la partecipazione del compagno disabile.

La cerimonia di investitura si è aperta con un intervento di Mattarella, per poi essere condotta da Federica Mango. Oltre all’intitolazione degli “Alfieri”, il Presidente ha consegnato attestati e ben tre targhe per azioni collettive esemplari.

“Solidarietà per l’ambiente e per la cultura è il tema prevalente che ha ispirato nel 2023 la scelta dei giovani Alfieri – si legge in una nota del Quirinale – Le alluvioni che nel 2023 hanno colpito il nostro territorio, in particolare la Romagna e la Toscana, hanno portato alla luce ancora una volta l’altruismo, la generosità e il senso di comunità di tanti giovani. Gli Attestati valorizzano le azioni di volontariato, gli esempi di cittadinanza attiva, così come le storie di ragazzi che hanno saputo trasformare la passione per la scrittura o per le scienze in un “ponte” per ridurre le disuguaglianze. I casi scelti non costituiscono tuttavia esempi di azioni rare, ma sono rappresentativi di comportamenti diffusi, di solidarietà spontanea: azioni e sentimenti da incoraggiare per diffondere tra i giovani quei valori che possono consentire loro di farsi costruttori di un futuro sostenibile, adulti consapevoli dell’importanza della solidarietà in un mondo attraversato da conflitti, cambiamenti climatici, crisi ambientali”.

“Un esempio di inclusione esemplare che è diventato una vera e propria lezione di civiltà. Solitamente è la scuola a fare lezione agli studenti, questa volta è stato il contrario, anche se la scuola come istituzione ha proprio come obiettivo la trasmissione di questi valori – commenta Piero Buzzelli, dirigente dell’Istituto comprensivo di Trasacco – Questi gesti ci fanno sperare in un futuro migliore. Questa mattina ho visto tanti ragazzini che, nel loro piccolo, si sono resi protagonisti di azioni incredibili. Vuol dire che c’è ancora speranza”.

In elogio dei giovanissimi, si è espresso anche il sindaco di Trasacco, Cesidio Lobene: “Una vicenda che descrive perfettamente la nostra comunità, attenta alla prossimità e inclusiva. Che i protagonisti di questo gesto siano dei piccoli studenti è ancor più significativo”.

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