Pint of Science a L’Aquila, tutto quello che c’è da sapere sulla scienza nei pub

11 Maggio 2024
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Pint of Science, la manifestazione di divulgazione scientifica più amata dagli aquilani, torna da lunedì 13 a mercoledì 15 maggio nei pub del capoluogo abruzzese

L’AQUILA – Torna a L’Aquila Pint of Science, la manifestazione culturale che da lunedì 13 a mercoledì 15 maggio vedrà i ricercatori degli istituti di eccellenza del territorio impegnati a divulgare i segreti della scienza in due pub del centro, rispettivamente Caffè Cloè su Corso Federico II e Garibaldi Enoteca&Cucina, in via Garibaldi.

Insieme al capoluogo abruzzese, aderiscono al progetto altre 400 città in tutti i continenti, per un totale di 26 nazioni coinvolte e 2mila relatori, attestando Pint of Science come la più grande manifestazione di divulgazione scientifica a livello internazionale.

Tra i promotori e finanziatori dell’evento figurano l’Istituto nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Istituto nazionale di Astrofisica (Inaf), il Centro Nazionale per la Biodiversità (Nbfc), l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (Ogs), il Partenariato esteso per le Scienze e Tecnologie Quantistiche, il National Quantum Science and Technology Institute (Nqsti) e i pub ospitanti.

Nello specifico dell’Aquila, sono nove i talk previsti, da 40 minuti ciascuno e divisi in quattro aree: “Atoms to Galaxies”, con chimica, fisica e astronomia; “Planet Earth”, su scienze della terra, evoluzione e zoologia; “Our Society”, per legge, storia, scienze politiche e scienze sociali; “Tech Me Out” su tecnologia. Per partecipare basterà farsi guidare dalla propria curiosità verso uno dei due locali in orario da aperitivo, poiché gli incontri sono tutti gratuiti e senza necessità di prenotazione.

La rassegna si apre dunque lunedì 13 maggio alle ore 19 al Garibaldi, con Davide Di Battista e Tullio De Rubeis dell’Univaq che presenteranno comunità energetiche, fonti rinnovabili e comportamenti individuali per ridurre i consumi di energia. In contemporanea, al Caffè Cloè, Paolo Gorla dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso (Lngs Infn) illustrerà cosa ha reso possibile l’esistenza dell’universo, raccontando delle geniali intuizioni del grande fisico italiano Ettore Majorana.

Martedì 14 maggio, invece, saranno quattro gli appuntamenti, dalle 19 alle 20:15, rendendo per gli spettatori-bevitori la scelta molto più ardua. Al Garibaldi sarà la volta di Fabiano Compagnucci del Gran Sasso Science Institute (Gssi), con la questione geografica e antropologica delle aree interne e periferiche. Successivamente, invece, si parlerà di specie aliene, rare o endemiche, con la presentazione dell’album di parodie botaniche “L’Estinzione e altri grandi (in)successi” a cura della botanica Daniela Tinti. Al Caffè Cloè dalle 19 si parlerà di materia oscura con Giulia Pagliaroli, dei Lngs Infn, mentre alle 20:15 saranno presentati i nuovi super telescopi nel mondo, con Benedetta Di Francesco e Ivan Di Antonio dell’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo (Inaf Oaab).

A concludere gli aperitivi scientifici sarà mercoledì 15 maggio Mauro Dolci dell’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, partendo dall’astronomia d’avanguardia per arrivare alla fondazione della Specola di Collurania e poi proseguire fino alle attività nella stazione osservativa di Campo Imperatore. In simultanea, al Garibaldi, Mauro Maccarrone dell’Univaq parlerà di basi molecolari del vino e delle nostre emozioni e reazioni ad esso connesse. Maccarrone sarà seguito da Giulio Breglia del Gssi, con un’analisi di come comunità e istituzioni reagiscono di fronte a disastri climatici, terremoti, alluvioni o pandemie, e sulla possibilità di una società a rischio zero. In entrambi i locali, le discussioni avranno inizio alle ore 19.

Pint of Science si arricchisce ogni anno sempre di più di tematiche di grande attualità scientifica – dichiara Alessia Tricomi, responsabile nazionale e presidente dell’Associazione Pint Of Science Italia – “E quest’anno clima, ambiente e tecnologia fanno da leitmotiv a questa edizione 2024 che si preannuncia ancora più stimolante delle precedenti, con un incremento nel numero di talk e anche dei pub in cui saremo presenti”.

“Dalla salvaguardia delle specie protette, al consumo energetico, passando per lo spopolamento degli Appennini e la reazione delle comunità agli eventi catastrofici. Quest’anno a L’Aquila, accanto ai misteri del cosmo e alla scoperta dell’Universo, abbiamo puntato su temi di grande rilevanza e impatto sociale – commenta Chiara Badia, coordinatrice locale di Pint of Science – Il parterre di relatori è sempre di alto livello con ricercatori e scienziate provenienti dal Gran Sasso Science Institute, dall’Inaf, dall’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN e dall’Università degli Studi dell’Aquila, istituzioni che offrono un sostegno tecnico all’edizione aquilana di Pint of Science”.

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