Si è tenuta nei giorni scorsi a Roma “Cantiere Città”, la serie di masterclass per la progettazione culturale voluto dal Ministero della Cultura per le dieci finaliste di Capitale della Cultura 2026, vinto da L’Aquila
L’AQUILA – Si è tenuta nei giorni scorsi a Roma, il 6 e il 7 maggio, la terza edizione di “Cantiere Città”, la due giorni di masterclass per il consolidamento dell’industria culturale e allo sviluppo delle capacità progettuali dedicata alle dieci città finaliste del concorso per il titolo di Capitale della Cultura 2026, vinto dal capoluogo abruzzese. Nel corso del 2024 seguiranno altri tre appuntamenti online.
L’iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura, con il Servizio VI del Segretariato generale, e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, ha visto delegazioni di L’Aquila, Agnone, Alba, Gaeta, Latina, Lucera, Maratea, Rimini, Treviso, e l’Unione dei Comuni Valdichiana Senese confrontarsi nella Sala Emeroteca del Ministero della Cultura, a Roma, al fine di mantenere sempre vive le reti di relazioni istituite grazie alla partecipazione al bando.
I lavori sono cominciati il 6 maggio con i saluti istituzionali del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, del direttore della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali Alessandra Vittorini, della dirigente del del Servizio VI – eventi, mostre e manifestazioni del Segretariato generale del Ministero della Cultura Francesca Saccone.
Ad aprire gli interventi è stata Francesca Neri, responsabile dell’Area Progetti d’innovazione e complessi della Fondazione, alla quale sono seguite le delegazioni, ognuna riproponendo in chiave di sviluppo per la città il dossier della propria candidatura.
Martedì 7 maggio, invece, le delegazioni hanno partecipato ai tavoli di lavoro tematici presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, con una serie di esperti selezionati dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, quali Rossella Tarantino per Città e sviluppo culturale, Donatella Viscogliosi per la Governance per la città culturale e Francesco Mannino per la Comunicazione partecipata.