Tribunale di Vasto, il nuovo presidente Michele Monteleone: “Questo presidio potrebbe restare aperto”

6 Maggio 2024
1 minuto di lettura

L’insediamento accompagnato dall’indiscrezione: “Un decreto legge per evitare la soppressione dovrebbe approdare al prossimo Consiglio dei Ministri”

VASTO – “Il Tribunale di Vasto non sarà soppresso, e così gli altri presidi minori”, a dichiararlo è stato questa mattina il nuovo presidente del Tribunale di Vasto, il magistrato Michele Monteleone, nel corso della cerimonia per il suo insediamento. Prende il posto di Bruno Giangiacomo, che ha lasciato l’incarico dall’inizio del 2023 per trasferirsi a Roma. Dopo un anno e mezzo, quindi, il tribunale di Vasto torna ad avere un presidente.

“L’obiettivo è quello di ridurre i tempi attraverso la valorizzazione del capitale umano di questo presidio e sono fondamentali il team e il lavoro di squadra” ha detto il neo presidente, aggiungendo “il tribunale dev’essere la casa di tutti i cittadini, delle imprese e delle famiglie, la nostra porta sarà sempre aperta. Se Vasto mi vorrà bene, io vorrò bene a Vasto”.

E il sindaco Francesco Menna, durante il suo intervento, ha precisato: “Da sindaco, da cittadino, formulo al Presidente del Tribunale dott. Michele Monteleone i migliori auguri per l’insediamento e la nomina. Vasto ha ricevuto la notizia della sua nomina Signor Presidente con emozione, gioia e rispetto. La sua storia, la sua esperienza e il suo curriculum ci aiuterà a fare grande il tribunale di Vasto ed anche il servizio giustizia del territorio. Si alimenta in noi sempre più la speranza di salvare questo Tribunale e potenziare l’organico. Grazie alla dottoressa Anna Rosa Capuozzo per il gigantesco lavoro fatto – ha concluso Menna – insieme alla magistratura vastese”.

Michele Monteleone è originario di Foggia, magistrato dal 1987, in servizio presso il Tribunale di Bari, dove ha svolto sia funzioni di Giudice per le Indagini preliminari e Presidente della Corte di Assise nell’ambito di alcuni procedimenti di associazione sovversiva di stampo mafioso, sia, dal 2002, funzioni di giudice delegato. Ha anche operato nel mondo accademico come a Lecce e Bari.

Altro da

Non perdere