Il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Tullio Ferrante a Vasto: “Al via investimenti sul porto”

4 Maggio 2024
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Verranno utilizzate risorse per oltre 60 milioni di euro “perché dallo sviluppo di questo scalo dipende la competitività del territorio”

VASTO – Il Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti Tullio Ferrante è stato accolto dal sindaco di Vasto Francesco Menna nella Sala Consiliare del Municipio. Tante le autorità e gli esponenti del mondo politico presenti, come il Viceprefetto Valentina Italiani, il questore di Chieti Aurelio Montaruli, il senatore Eterwaldo Sigismondi, l’assessore regionale Tiziana Magnacca, i sindaci del territorio, assessori comunali, consiglieri regionali e comunali oltre a rappresentanti civili e militari.

Nell’aula consiliare il sindaco Menna ha illustrato attraverso dei video tre grandi progetti: l’ampliamento del Porto di Vasto, il ponte delle farfalle per collegare con la ciclopedonale la parte alta della città a Vasto Marina e la variante Valle Cena, percorso per collegare i caselli di Vasto nord e Vasto sud.

La visita del Sottosegretario è poi proseguita nella sede della Guardia Costiera e subito dopo alla Pilkington.

“Il Mit sta realizzando interventi importanti per il porto di Vasto, con risorse per oltre 60 milioni di euro, perché dal suo sviluppo dipende la competitività del territorio. È un hub strategico sul piano economico e logistico, che – ha detto il Sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante– deve esprimere il suo potenziale anche in termini di intermodalità.

Le infrastrutture abruzzesi hanno un ruolo determinate non solo per la crescita della regione, ma anche per il rilancio dell’intera area centro-adriatica. Stiamo avviando una stagione di investimenti mirati sull’ambito portuale di Vasto che – ha concluso Ferrante – prevedono il potenziamento delle sue infrastrutture e il miglioramento dell’accessibilità stradale con risorse per oltre 8,5 milioni di euro. Altri 50 milioni di euro sono destinati a interventi per il completamento dell’ultimo miglio ferroviario, per rendere lo scalo sempre più interconnesso e multimodale”.

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