Carenza di medici del 118 in provincia di Chieti, si pensa a una rimodulazione sul territorio della rete d’emergenza

4 Maggio 2024
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L’urgente argomento è stato posto dalla Asl 02 all’attenzione del Comitato Ristretto dei Sindaci che valuterà le proposte

CHIETI – Il tema della grave carenza di medici d’emergenza sul territorio di Chieti, già posto all’attenzione del Comitato Regionale Emergenza Urgenza, è stato portato dalla Asl02 anche al Comitato Ristretto dei Sindaci.

Qui è stata illustrata la forte criticità venuta a crearsi a causa delle dimissioni di 9 medici del 118, 6 dei quali vincitori di concorso da dirigente di Pronto Soccorso, che lasciano un buco assistenziale di enormi proporzioni nel territorio della Provincia di Chieti.

Un cratere che non si riesce a colmare dal momento che tutte le procedure per il reclutamento di altri medici sono andate deserte a causa della carenza che affligge tutto il Paese. Persino nelle scuole di specializzazione in emergenza urgenza resta non assegnato circa il 50% di borse di studio disponibili. 

“Siamo riusciti finora a mantenere attive tutte le 10 postazioni di 118 medicalizzate della provincia di Chieti facendo ricorso anche a prestazioni aggiuntive – ha chiarito il Direttore generale della Asl Thomas Schael – ma con l’abbandono dei vincitori di concorso non abbiamo più i numeri per coprire i turni e siamo costretti a rivedere la nostra organizzazione senza venir meno ai criteri di efficienza ed efficacia a cui deve rispondere la sanità pubblica”. 

Appare quindi la necessità di una variazione temporanea della rete dell’emergenza. Data la concentrazione di mezzi medicalizzati nel raggio di circa 20 minuti sulla costa, il soccorso sulla città di Francavilla può essere garantito da un’ambulanza di tipo infermieristico, supportata, in caso di necessità, dall’auto medica in servizio a Ortona, presa a noleggio proprio per fare fronte a questa situazione, o da quelle medicalizzate di Chieti o Pescara, che abitualmente già intervengono.

Il Comitato dei Sindaci ha preso atto della difficile situazione e delle soluzioni proposte dalla Asl e il Presidente Diego Ferrara ha sottolineato la necessità di progettare i servizi per la salute tenendo conto della critica situazione attuale e dei nuovi scenari che si vanno configurando.

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