L’intervento conclusivo dell’evento pescarese del partito è stato affidato al Presidente del Consiglio Italiano
PESCARA – Si è conclusa questa mattina, la tre giorni di Fratelli d’Italia intitolata “L’Italia cambia l’Europa”. Personaggi illustri del mondo politico, culturale e del giornalismo, si sono confrontati nella conferenza programmatica del partito più votato del Paese. A chiudere i lavori, chiaramente, il leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: “Grazie a una coalizione che sta insieme non per interesse ma per scelta. Grazie soprattutto ai militanti di Fratelli d’Italia. Sono orgogliosa di guidare questa comunità politica. Si diceva che FDI non avesse una classe dirigente ma una manifestazione come questa, dimostra il contrario. Chi si diletta a pontificare che la Meloni sia da sola, ecco una bella diapositiva di risposta. Poi, in questi giorni, ho visto la stessa passione politica di quando eravamo un piccolo partito. Adesso che siamo la principale forza di Governo, abbiamo voglia di trovarci per parlare di politica, visioni e contenuti. Abbiamo visto tante volte che una volta arrivati al Governo, era sufficiente gestire il potere ma per noi non è così. Noi utilizziamo il potere per migliorare la vita delle persone. Gli incarichi di Governo per noi non sono un obiettivo ma un mezzo. In questi anni, avere delle idee, fa paura.
Sugli esposti dell’opposizione alla manifestazione di Pescara: “Il Partito Comunista, esiste ancora, giusto per farvi capire dove stanno i nostalgici, ha presentato un esposto per questa manifestazione. Poco male, perché noi facciamo le cose per bene. Noi non abbiamo paura delle idee degli altri, noi non avremmo fatto mai esposti. Volevano tapparci la bocca, impedire di esprimere le nostre idee. Fatevene una ragione, non ci impedirete mai di fare politica.
Sulle Elezioni Europee: “Mancano poche settimane. Io ricordo quelle del 2014. Avevamo eletto uo sparuto numero alla camera in opposizione a Renzi. Mancammo di pochissimo il quorum del 4% e ricordo la grande delusione. Ma non ci è stata tolta la determinazione. Nel 2019, invece, è stata tutta un’altra storia. Ci avevamo messo 5 anni per arrivare a poco più del 6% e poi ce ne abbiamo messo poco più di 3 anni per essere il primo partito d’Italia. Nessuno ce l’ha regalato e non è stata fortuna ma ostinazione. Quello che ci siamo guadagnati, non è un dato acquisito per sempre ma dobbiamo continuare a meritarcelo. Non tradiremo mai gli italiani perché milioni di persone si sono fidate di no, non ascoltando le menzogne della sinistra che ha provato a denigrarci dentro e fuori dai confini nazionali. Non ha funzionato e non funzionerà. Ma il loro racconto era così tanto lontano dalla realtà che non ci è voluto nulla a smontarlo. L’Italia, con noi, è tornata al centro dell’Europa che viene rispettata da tutti. Un’Italia che ha il coraggio di prendere decisioni importanti anche contro l’interesse di altri paesi. Vorrei ricordare a tutti che quando è stato firmato il trattato di Roma, a votare contro sono stati i comunisti mentre il Movimento Sociale Italiano votò a favore”
Un breve passaggio anche sulla presidenza dell’Italia nel G7: “Tra qualche settimana, accoglieremo i leader del G7 in Puglia e ribadiremo la centralità dell’Italia a livello Nazionale. Voglio ringraziare il Santo Padre che parlerà ai vertici di intelligenza artificiale. Non era mai accaduto in un G7. Lo farà perché l’AI rischia di mettere in discussione l’importanza dell’uomo. Gli altri parlano di com’era il mondo 80 anni fa mentre noi, invece, parliamo di come sarà il mondo tra 80 anni. Questa è la differenza”.
Sull’operato del Governo: “Dal nostro insediamento ad oggi, lo spread è sceso di oltre 100 punti base. Un risultato diametralmente opposto rispetto a quanto prevedevano i nostri detrattori. Cresce la Borsa, crescono gli acquisti dei nostri BTP. Cresce l’occupazione, toccando il record di assunzioni. Certo, non vuol dire che vada tutto bene ma sicuramente siamo più credibili e affidabili di prima. È tornata un’Italia consapevole della sua forza, con una postura diversa rispetto al passato. Non ci accontentiamo di giocare solo in difesa dell’Italia, ma vogliamo combattere per cambiare quello che non funziona in Europa. In molti diranno che non è possibile, però l’ho detto e lo ripeto ‘impossibile’ è una parola che usano i pavidi per non provarci. L’Italia può cambiare l’Europa perché ha già dimostrato di poterlo fare, pensiamo a come sia cambiata la visione sulle accoglienze dei migranti. Grazie ai nostri accordi con la Tunisia e l’Egitto, grazie anche a quello con l’Albania è cambiato tutto. La sinistra non ha alcuna soluzione per fermare il fenomeno dell’immigrazione, se non l’accoglienza indiscriminata. Gli rimane solo di tentare ogni soluzione che cerchiamo di mettere in campo come, ad esempio, voler cacciare Rama dal partito della sinistra europea. Al Presidente Rama va tutta la nostra solidarietà. Possono fare e dire quello che vogliono, ma noi andremo avanti. Qualunque scelta prenderò, lo farò solo ed esclusivamente per bene dell’Italia. Se tutto questo che abbiamo elencato lo abbiamo fatto con poco, figuriamoci cosa potremmo fare se l’8 e 9 giugno potremmo creare una maggioranza di centrodestra in Europa. Vogliamo mandare, finalmente, in opposizione la sinistra anche al parlamento europeo. Impresa difficile ma possibile. Noi quando diciamo che non saremo mai con la sinistra è perché così è. Non ci interessa stare con tutti, noi saremo sempre solo dove le nostre idee si possono realizzare e che sono incompatibili con quelle delle sinistra.”
In conclusione del discorso del Premier, la Meloni ha parlato della sua candidatura alle elezioni Europee: “Da un parte c’è l’Italia balbettante e timorosa, dall’altra c’è quella forte, consapevole che ha voglia di cambiare l’Europa. Siamo davanti ad un bivio, tutti dobbiamo essere pronti a fare la propria parte e io farò la mia. Ho deciso di scendere in campo per Fratelli d’Italia in tutte le circoscrizioni elettorali. Lo faccio perché ho dedicato molto impegno a questo percorso. Lo faccio per chiedere agli italiani se sono soddisfatti di quello che stiamo facendo in Italia. Lo faccio perché voglio che sia chiaro il messaggio che votando fratelli d’Italia si darà ancora più forza al Governo. Lo faccio perché non esito mai a schierarmi in prima linea. Però su una cosa voglio essere chiara. Io non toglierò un solo minuto dell’attività del Governo per fare campagna elettorale sul mio nome. Diciamo così, siccome non sono la segretaria del PD sono sicura che i miei elettori mi daranno una mano in campagna elettorale. Voglio che la gente scriva il mio nome di Battesimo. Perché la gente quando mi incontra mi chiamano ‘Giorgia’ e non presidente. Sono fiera delle mie origini. Sono stata sempre e lo sarò ancora fiera di essere una persona del popolo. Mi piacerebbe che scriveste sulla scheda elettorale ‘GIORGIA’. Datemi sempre del tu, senza formalismi e senza distanza. Il potere non mi cambierà mai”.