Da inizio anno Castrogno ha contato 2 suicidi tra cui quello di Patrick Guarnieri per il quale la famiglia ancora chiede verità e giustizia
TERAMO – Le cronache dal carcere di Castrogno di Teramo continuano a scandire una quotidianità ormai non più sostenibile. Oltre all’incresciosa situazione del personale costretto a turni estenuanti a causa della carenza di organico e del sovraffollamento dei detenuti, si aggiungono i suicidi di chi non vuole più vivere all’interno del sistema carcerario. Da inizio anno Castrogno ha contato 2 suicidi tra cui quello di Patrick Guarnieri per il quale la famiglia ancora chiede verità e giustizia. Per non parlare dei tentativi smorzati dagli agenti di polizia penitenziaria.
Proprio nella giornata di ieri, un’altra vita è stata salvata dagli agenti. Un detenuto magrebino ha tentato di compiere l’estremo gesto utilizzando un cappio ricavato da un pezzo di stoffa dell’accappatoio. Solo l’intervento tempestivo della polizia penitenziaria ha scongiurato una nuova tragedia. La segreteria provinciale del Si.N.A.P.Pe, il sindacato di polizia penitenziaria ha ringraziato con un plauso gli agenti: «Ancora una volta gli uomini del Comandante Dirigente Aggiunto De Amicis Igor hanno reso onore alla divisa e al corpo di Polizia Penitenziaria, operando con lucidità e tempestività, impedendo il tragico evento».