Rifiuti, la Regione revoca l’autorizzazione a “Terraverde Energy”: stop all’impianto di Città Sant’Angelo

19 Aprile 2024
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Una decisione a tutela della salute pubblica e che accoglie le rimostranze dell’amministrazione comunale angolana

CITTÀ SANT’ANGELO – La Regione Abruzzo ha preso una decisione significativa per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, revocando l’autorizzazione alla Terraverde Energy srl. Questa società gestisce un impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi a Città Sant’Angelo, che negli anni è stato teatro di diversi incendi, il più grave dei quali nel 2011 e l’ultimo nei mesi recenti.

Il Comune aveva espresso un parere contrario al rinnovo dell’autorizzazione nel 2023, e il sindaco Matteo Perazzetti aveva più volte sottolineato la necessità di una revoca. Questa revoca è ora effettiva, grazie a una determina del servizio Gestione rifiuti della Regione Abruzzo.

Il provvedimento del 17 aprile evidenzia che Terraverde Energy srl non possiede attualmente la necessaria garanzia fideiussoria, e di conseguenza, i requisiti per l’efficacia dell’autorizzazione non sono più soddisfatti. Considerando che la società non ha rispettato le prescrizioni imposte, la determina afferma che esistono le condizioni per procedere alla revoca.

La questione centrale riguarda la mancanza della “prescritta garanzia fideiussoria”. La determina cita una corrispondenza tra il Servizio Gestione Rifiuti e Bonifiche della Regione e Terraverde Energy srl, riguardante la trasmissione delle garanzie finanziarie. Si fa riferimento a una “polizza contraffatta” presentata dalla società, che non può essere accettata dall’amministrazione regionale.

Il sindaco Matteo Perazzetti ha espresso soddisfazione per la decisione: “Abbiamo dimostrato che chi opera correttamente sul territorio può contare sul nostro pieno sostegno, ma siamo intransigenti con chi non rispetta le regole, soprattutto quando si tratta di ambiente e salute pubblica. In questo caso, abbiamo agito fin dall’inizio per proteggere la salute dei nostri cittadini”.

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