Il progetto coinvolgerà 20 scali e prevede l’implementazione di servizi essenziali come ambulatori medici, farmacie, postazioni di lavoro e Amazon Locker
POPOLI TERME – È “Popoli-Vittorito l’unica stazione abruzzese individuata nel progetto pilota Fs “Stazioni del Territorio” che interesserà 20 scali ferroviari sull’intero territorio nazionale. Sarà in funzione dalla prossima settimana e si trasformerà in hub dei servizi con ambulatori, servizi sociali e un centro antiviolenza.
Al piano terra ci sono gli spazi per tre ambulatori riservati a servizi sanitari forniti da farmacisti e medici di medicina generale e servizi sociali affidati ad associazioni del terzo settore. Nella stazione ferroviaria della località termale ci saranno un punto per le vaccinazioni o per gli screening, nonché uno sportello dedicato a telemedicina, elettrocardiogramma, holter cardiaco-pressorio legato anche ad attività sportive, punto di ascolto con psicologi e un Centro antiviolenza. “Il centro sarà operativo dalla prossima settimana, stiamo definendo nel dettaglio gli orari” annuncia il sindaco di Popoli Terme, Dino Santoro, che ha presentato il progetto, in videoconferenza con il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, e l’amministratore delegato del gruppo Fs, Luigi Ferraris. “Questo intervento – spiega ancora il sindaco – insieme a quello di riqualificazione di via Buozzi, previsto dall’amministrazione, cambierà totalmente volto all’ingresso, tramite treno, nel Comune di Popoli Terme e all’intera viabilità locale”.
Le FS Italiane hanno inaugurato questa ambiziosa iniziativa denominata ‘Stazioni del Territorio’, con l’obiettivo di rivitalizzare i piccoli comuni e prevenire il loro spopolamento. Luigi Ferraris, amministratore delegato di FS, ha sottolineato l’importanza di trasformare 2200 stazioni operative, di cui 200 in comuni con meno di 15 mila abitanti, da semplici luoghi di transito a centri polifunzionali, arricchendoli di servizi vicini alle esigenze dei cittadini.
Il progetto coinvolgerà 20 scali e prevede l’implementazione di servizi essenziali come ambulatori medici, farmacie, postazioni di lavoro e Amazon Locker. Le prime cinque stazioni pilota, già operative nelle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, sono Popoli-Vittorito, Urbisaglia-Sforzacosta, Matelica, Antrodoco Centro e Baiano di Spoleto, con interventi che si concluderanno nel 2025.
La selezione delle stazioni ha seguito criteri precisi: comuni sotto i 15 mila abitanti, copertura internet, spazi adeguati per i servizi, servizio viaggiatori attivo e ubicazione in contesti urbanizzati. Tra le altre stazioni coinvolte figurano Sesto Calende, Arona, Gemona del Friuli, e molte altre sparse sul territorio nazionale.
L’iniziativa si avvale della collaborazione di Amazon Locker, Associazione Nazionale Carabinieri, Croce Rossa Italiana, FIMMG, Federfarma e Sport e Salute. Inoltre, Infratel Italia contribuirà a fornire connessione wi-fi gratuita nelle stazioni.
Uno studio della Luiss School of Government ha rivelato che il 78% degli intervistati preferisce la vita nei borghi rispetto alla città, con il 39% dei giovani che considera l’idea di trasferirsi in questi piccoli centri. Tuttavia, sfide come l’accesso ai servizi, la connettività e le opportunità di lavoro rimangono da superare.