Secondo l’elaborazione effettuata dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo il fatturato dell’export registra un +11% rispetto al 2022
VERONA – La 56/a edizione del Vinitaly si è aperta ieri, nello ‘Spazio-Abruzzo’, con due Masterclass per presentare i due vini che hanno ottenuto risultati straordinari nel 2023: il Pecorino d’Abruzzo Doc e il Cerasuolo d’Abruzzo Doc. I dati illustrano una crescita nella vendita di bottiglie nella grande distribuzione, sia del Cerasuolo (+19%), sia del Pecorino (+12%). È l’anticipazione dello studio “Circana per Vinitaly” relativo ai vini più venduti in Italia nella catena dei supermercati. Per quanto riguarda il Montepulciano d’Abruzzo, invece, la vendita ha segnato un +4%, in controtendenza rispetto ad altri principali vini rossi italiani che hanno chiuso invece il 2023 con un dato negativo. Secondo gli esperti il risultato è comunque positivo, se consideriamo gli effetti dell’annata negativa del 2023. “Il Cerasuolo d’Abruzzo Doc e il Pecorino d’Abruzzo Doc sono due vini che rappresentano ormai una certezza per i numerosi viticoltori e vignaioli abruzzesi – osserva Giuseppe Cavaliere, agronomo e funzionario del Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo -. Oggi assistiamo a un calo di consumo di vini rossi a beneficio dei rosati e dei bianchi – osserva ancora Cavaliere – questi ultimi due vini incontrano infatti sempre più interesse da parte dei consumatori, in particolare quelli delle fasce più giovanili. Questa tendenza è emersa anche negli altri principali Paesi consumatori tra cui Germania, Stati Uniti e Canada”.
I vini abruzzesi nei mercati internazionali
Anche sui mercati internazionali i vini abruzzesi continuano a raccogliere consenso. Secondo l’elaborazione effettuata dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, che ha raccolto i dati forniti dall’Istat e dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, per conto di Regione Abruzzo, cresce il fatturato dell’export dei vini abruzzesi: +11% rispetto al 2022. Il fatturato verso l’estero in termini economici è stato di 255milioni di euro. La Germania si conferma il principale mercato: 19,6%. Seguono Stati Uniti (13%), Regno Unito (10,4%), Svizzera (8,5%) e Paesi Bassi (8,2%).
All’imprenditore di Pietranico, Riccardo Iacobone, il Premio ‘Angelo Betti’
Assegnato il Premio “Angelo Betti” all’imprenditore di Pietranico, Riccardo Iacobone, titolare della Tenuta Rosarubra. La cerimonia si è svolta ieri pomeriggio, nel PalaExpo di Veronafiera, alla presenza del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e del Vice Presidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente. “Riccardo Iacobone rappresenta un esempio emblematico di come la passione, la dedizione alla qualità e l’apertura all’innovazione possano convergere nella creazione di progetti straordinari – è riportato nella motivazione con la quale è stato conferito il riconoscimento di ‘Benemerito della vitivinicoltura italiana’ all’imprenditore pescarese -. La proposta di conferire a lui il riconoscimento è motivata dal fatto che si può definire un imprenditore illuminato, tanto che nel 2012 acquista una tenuta agricola a Pietranico, in provincia di Pescara, e crea la Cantina Rosarubra, azienda totalmente certificata Biologica, Biodinamica Demeter e Biodiversity Friend. La successiva acquisizione, da parte del gruppo di cui è CEO, dello storico marchio Torri Cantine a Torano Nuovo, in provincia di Teramo, apre ad altre fasce di mercato. Nel 2020, avvalendosi della sua azienda MICSO informatica, una delle più importanti realtà nazionali nel capo delle telecomunicazioni, di cui di cui è tuttora amministratore unico, dà vita ad un importante progetto e-commerce che oggi si consolida tra le più grandi piattaforme online di vendita diretta di vino. La nascita di Rosarubra Cina apre le porte del vino al vibrante mercato cinese e asiatico, stabilendo un solido punto di riferimento nella provincia dello Zhejiang; operativa dal 2017, questa società ha da subito creato forti relazioni con istituzioni e pubblico cinese, dando vita, tra le altre cose, a una delle più grandi manifestazioni del vino Italiano in Cina: la fiera denominata QWine. I ritmi di crescita molto elevati portano Rosarubra Cina ad essere oggi uno dei primi importatori di vino Italiano in Cina“.