I serpenti di Cocullo alleati nella previsione dei terremoti: un progetto pilota del Max Planck Institute tedesco

15 Aprile 2024
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Il biologo Gianpaolo Montinaro, specializzato in erpetologia, ricorda un episodio del 2009 quando, poco prima del terremoto dell’Aquila, i serpenti ebbero un comportamento insolito e furono trovati fuori dalle loro tane

COCULLO – Cocullo, il piccolo paese abruzzese noto per il suo tradizionale Rito dei Serpari, diventa il fulcro di una ricerca molto particolare: l’osservazione del comportamento dei serpenti per anticipare i terremoti. Il Max Planck Institute tedesco ha selezionato Cocullo per un progetto pilota che si avvale della collaborazione dei serpari locali, detentori di un’arte millenaria.
I serpenti, dotati di piccoli trasmettitori, diventano oggetto di studio quotidiano mentre si muovono tra le rocce calcaree delle vallate circostanti. Questa iniziativa si inserisce nel più ampio progetto Icarus, che monitora gli spostamenti di migliaia di animali in tutto il mondo, dalla minuta ape alla maestosa balena, per comprendere meglio i cambiamenti ecologici e prevedere disastri naturali.
Il sindaco di Cocullo, Sandro Chiocchio, evidenzia come il Rito di San Domenico e i Serpari si integrino perfettamente in questo schema di ricerca internazionale.

Dal 2007, il rito è accompagnato da un monitoraggio scientifico che garantisce la salute dei serpenti, un’iniziativa unica in Italia. Ogni serpente catturato viene identificato, misurato, pesato e dotato di microchip per esami successivi.
Il biologo Gianpaolo Montinaro, specializzato in erpetologia, ricorda un episodio del 2009 quando, poco prima del terremoto dell’Aquila, i serpenti furono trovati fuori dalle loro tane, un comportamento insolito che suggerisce una possibile percezione anticipata dei sismi. Montinaro, insieme ad altri esperti, ha lavorato al monitoraggio dei serpenti per anni, contribuendo alla conservazione della specie e al benessere animale.
Oggi, la ricerca si estende al Max Planck Institute, dove il direttore Martin Wikelski e la ricercatrice Uschi Müller esplorano la sensibilità dei serpenti ai movimenti sismici. L’obiettivo è verificare se l’attività dei rettili possa effettivamente segnalare imminenti eventi sismici, un’indagine che potrebbe rivoluzionare il campo della sismologia e della prevenzione dei disastri naturali. In questi giorni, alcuni serpenti di Cocullo saranno dotati di trasmettitori per raccogliere dati preziosi, in un tentativo di decifrare i segreti della terra attraverso i suoi abitanti più silenziosi.

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