Dopo un iter durato 10 anni è stato sgomberato l’immobile di via Orbetello a Giulianova

3 Aprile 2024
1 minuto di lettura

Il fabbricato è stato sequestrato dieci anni fa alla criminalità organizzata. Oggi è entrato nella disponibilità del Comune che ne farà un centro aggregativo

GIULIANOVA – La vicenda che interessa da 10 anni il noto villino di via Orbetello, nel cuore del quartiere Annunziata di Giulianova, è giunta al termine con un lieto fine. Il Comune infatti a partire da oggi è entrato in possesso dell’immobile che è stato sgomberato questa mattina, dopo la sentenza della Corte di Cassazione che nel 2015 lo ha sottratto alla criminalità organizzata. Le operazioni hanno richiesto la presenza dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia Municipale, dei Vigili del Fuoco e del 118. Per l’Amministrazione Comunale erano sul posto il Vice Sindaco Lidia Albani ed il Dirigente dell’ Ufficio Politiche sociali.

Si tratta di un ampio immobile a due piani con giardino, affidato, da circa 10 anni, all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Con una delibera del 7 settembre 2023 la giunta comunale aveva risposto positivamente all’invito dell’Agenzia a manifestare interesse verso l’acquisizione dell’edificio, con il vincolo della destinazione sociale dello stesso.

«Siamo particolarmente soddisfatti», ha commentato il Vice Sindaco Lidia Albani, «della positiva conclusione della vicenda amministrativa. Il nostro compiacimento è soprattutto nel fatto che un edificio confiscato alla criminalità organizzata possa diventare un centro con finalità aggregative, educative e formative. Il villino di via Orbetello sarà una grande risorsa, un posto dove i bambini potranno giocare e studiare. Una vittoria del quartiere, della città, dello Stato».

Entusiasta anche il Prefetto di Teramo, Fabrizio Stelo: «Sono compiaciuto del lavoro svolto e del risultato ottenuto sul primo immobile a Giulianova. Continueremo così nell’assicurare, come Prefettura, la collaborazione con l’Agenzia per restituire i beni alla collettività attivando e coordinando tutte le forze in campo». 

Altro da

Non perdere