La modifica all’ordinanza si è resa necessaria perché diversi enti locali hanno chiesto una rimodulazione del contributo pubblico, così da accedere alle agevolazioni previste dal Decreto Cer
TOSSICIA – Modifiche alla graduatoria del bando Cer per le comunità energetiche rinnovabili, finanziato dalle risorse NextAppennino del Piano complementare sisma per i crateri del 2009 e del 2016, in seguito all’intesa raggiunta sull’ordinanza da parte della Cabina di Coordinamento integrata, guidata dal Commissario Straordinario del Governo per la Riparazione e la Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli. In graduatoria entra quindi la Cer con capofila il Comune di Tossicia. Il costo totale della Cer con capofila Tossicia è di 2,4 milioni di euro. Sarà costituita da 12 impianti fotovoltaici, tutti su edifici di proprietà pubblica, per un totale di 1560,61 kW.
La modifica si è resa necessaria perché diversi enti locali hanno chiesto una rimodulazione del contributo pubblico, così da accedere alle agevolazioni previste dal Decreto Cer che, se il contributo pubblico non supera il 40%, consente di applicare la cosiddetta “tip”, la tariffa incentivante premiale, della durata di 20 anni e applicabile all’energia prodotta e condivisa dalla Cer. Viene inoltre mantenuto il prezzario regionale con cui è stato sviluppato il progetto.
«Grazie a questa Ordinanza abbiamo attivato una migliore sinergia tra i finanziamenti commissariali e le opportunità offerte dal quadro normativo nazionale e dell’Unione Europea», dichiara il commissario Castelli, «Ringrazio i presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria per la loro costante collaborazione, nonché tutti i Comuni e le realtà locali che hanno contribuito a rendere questo processo un modello di efficacia ed efficienza nella gestione delle risorse a disposizione. Anche in Abruzzo raccogliamo ogni giorno i frutti della sinergia attivata con il presidente Marco Marsilio. Le Cer sono una grande opportunità per i nostri territori e per l’Appennino centrale che si pone a tutti gli effetti come laboratorio di innovazione e sostenibilità per tutte le aree interne del Paese».