Il consigliere in quota Lega commenta le criticità emerse dallo studio sul sito di Villa Mosca: «La scelta del sito è di esclusiva competenza dell’amministrazione comunale che tramite la delibera consiliare votata si è già chiaramente espressa»
TERAMO – È di due giorni fa la notizia di alcune criticità emerse dallo studio sul sito di Villa Mosca in termini di fattibilità per la costruzione del nuovo ospedale. Criticità che hanno subito destato gli animi di chi in consiglio comunale si era assicurato che il centro cittadino non venisse depredato del nosocomio, a favore del più distante sito di Piano d’Accio. Al riguardo è intervenuto quindi il consigliere di opposizione in quota Lega, Berardo Rabbuffo, per ribadire come la scelta del sito per il nuovo ospedale sia prettamente politica.
“L’aspetto urbanistico è sempre prioritario rispetto ad altre questioni particolari, per esempio questioni di carattere tecnico. Questo significa che la scelta del sito è di esclusiva competenza dell’amministrazione comunale che tramite la delibera consiliare votata si è già chiaramente espressa”, si legge nella nota. Per il consigliere “eventuali criticità di tipo tecnico sono certamente superabili ed andranno risolte in ambito prettamente tecnico: ampliamento dell’area, miglioramento dei collegamenti e molto altro, ove necessari, possono e debbono essere risolti perché la scelta del sito di villa Mosca per il nuovo ospedale è irrinunciabile per la città e per il suo futuro per le motivazioni tutte poste a base della scelta del consiglio comunale”.
Il 3 aprile si riunirà la commissione sanità, con la presidente Sara Falini, per discutere della relazione presentata dai tecnici. “Aspettiamo dunque di analizzare la documentazione della commissione ribadendo che, in ogni caso, la designazione del sito è competenza esclusiva di chi è preposto alle scelte urbanistiche della città cioè dell’amministrazione comunale, proprio perché sono le scelte urbanistiche a determinare l’assetto e lo sviluppo di una città e dunque il suo futuro”, ha concluso il consigliere Rabbuffo.