L’amministrazione avvia un’azione legale per averlo, mentre il Club Alpino Italiano cita il Comune per ricevere il valore della struttura realizzata
RAPINO – Un’azione legale è stata avviata dal Comune di Rapino al fine di avere il rifugio ‘Pomilio’ sulla Maielletta. Una sentenza del 2019 del Commissario per il riordino degli Usi Civici aveva stabilito la natura demaniale dell’area su cui sorge il rifugio e aveva contestualmente dichiarato nulli tutti i contratti relativi, ordinandone quindi il reintegro a favore dei cittadini di Rapino.
Adesso il Cai di Chieti, sulla base della sentenza, ha depositato un atto di citazione nei confronti del Comune, chiedendo di riavere il valore della struttura realizzata.
“A questo punto – dice il sindaco di Rapino, Rocco Micucci – non abbiamo potuto fare altro, come amministrazione, che dare mandato al nostro legale per chiedere immediatamente il reintegro dell’area e di tutto quanto vi insiste, pretendendo quindi anche la restituzione di tutti i canoni percepiti dalla data della sentenza, cioè gli affitti derivanti dalla gestione del rifugio e dalla installazione delle antenne radiotelevisive, i cui contratti dovranno essere volturati a favore del Comune di Rapino per il futuro”.
Ma non finisce qui, perché il Comune di Rapino si è anche riservato di quantificare nelle sedi opportune quanto dovuto per il passato.