La Regione modifica gli ambiti distrettuali sociali: Teramo e Montorio ambito unico, oggi più servizi sociali e risposte ai bisognosi

26 Marzo 2024
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Si è conclusa la prima tappa di un percorso iniziato nel 2021, che ha permesso di avere un nuovo ambito sociale 20 Teramo, Montorio e area vasta

TERAMO – Più servizi sociali, più risposte ai bisogni delle persone fragili. Grazie alla modifica della legge regionale, si è conclusa la prima tappa di un percorso iniziato nel 2021, che ha permesso di avere un nuovo ambito sociale 20 Teramo, Montorio e area vasta. La modifica della definizione degli assetti territoriali degli ambiti distrettuali sociali è stata approvata dalla Regione Abruzzo su richiesta degli ambiti interessati, mentre la Conferenza dei Sindaci dell’Ecad ha approvato il relativo regolamento. 

«Teramo è sempre più riferimento a livello provinciale, ponendosi come aggregatore di un’area vasta», ha dichiarato il Sindaco Gianguido D’Alberto, «e interpretando quello è lo spirito di una città capoluogo che si apre al futuro: quello di anticipare le coalizioni territoriali, ponendosi come punto di riferimento e traino della messa a sistema di una rete di servizi che dia risposte concrete e sempre più efficienti ai cittadini, mettendo sempre al centro la persona».

«L’obiettivo è quello di migliorare la programmazione relativa ai servizi sociali», sottolinea l’Assessore ai Servizi Sociali Ilaria De Sanctis, «rendendoli sempre più aderenti alle esigenze del territorio e dei cittadini.  Questo anche sfruttando la sinergia tra le risorse umane dei due comuni e coinvolgendo una  rete sempre più ampia di associazioni. Nei prossimi giorni si procederà, pertanto, a delineare la gestione dei servizi conformandoli al miglior standard e uniformandoli sul territorio».

Soddisfazione espressa anche dal Sindaco di Montorio al Vomano, Fabio Altitonante, che sottolinea come questa modifica «ci proietta al futuro. Un’opportunità per tutti i cittadini, in quanto ci saranno più servizi sociali, più efficienza e maggiori risposte ai bisogni dei più fragili». 

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