Mario Colantonio caldeggia la restituzione delle palazzine ex G.I.L ai cittadini e il ritorno all’uso delle mattonelle rosse, da sempre utilizzate come spazio di interscambio culturale
CHIETI – Chiede al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio più attenzione riguardo alla città di Chieti in questo nuovo quinquennio di Governo Regionale. A scrivere al Governatore è Mario Colantonio, capogruppo consiliare della Lega al Comune di Chieti, che focalizza la sua richiesta sulle palazzine ex G.I.L.
“La storia delle palazzine ex G.I.L. esistenti ai margini e all’interno della Villa Comunale di Chieti costituisce un patrimonio immobiliare di grande valore storico-architettonico perché hanno segnato avvenimenti importanti che toccarono e valorizzarono la Città di Chieti durante il “ventennio fascista”, gli stessi edifici hanno cambiato più volte la loro destinazione ma nel recente passato una parte di essi ospitò la Biblioteca Regionale, fortemente voluta e realizzata per la Città di Chieti dall’indimenticabile Presidente della Regione Abruzzo Onorevole Giovanni Pace” precisa Colantonio.
“All’indomani dell’attuazione della “Legge Del Rio” e poco dopo il terremoto dell’estate 2016 – continua – altri amministratori regionali decretarono la “morte fisica” di tutti gli edifici del complesso ex G.I.L., con uno studio di “vulnerabilità sismica ” furono decretati inagibili immobili che non avevano e non presentano lesioni e cedimenti di sorta.
In meno di 48 ore fu stabilita la chiusura della biblioteca regionale, unica presente al centro di Chieti, molto utilizzata da studenti universitari e da scolaresche di vario ordine e grado di istruzione che fu delocalizzata e assorbita in modo permanente nell’ex Biblioteca Provinciale ubicata da anni al Theate Center”.
“A questo si aggiunge la interdizione all’uso delle storiche “mattonelle rosse”, costituenti terrazzo di copertura degli edifici ex G.I.L., da sempre utilizzate all’interno della Villa Comunale come spazio di interscambio culturale e di opinione, come luogo di giochi e di apprendimento dei tanti bambini che negli anni hanno pattinato su quegli spazi o imparato a pedalare in bicicletta; inoltre proprio in ricordo del fatto che quegli spazi avevano nei tanti giovani degli anni 70′, cresciuti negli ideali politici e nelle appartenenze partitiche anche di diversa e violenta condivisione, fu dedicato uno spazio con una targa in ricordo di Sergio Ramelli, giovane militante di destra la cui vita fu spezzata dalla ingiustificabile violenza che in quegli “anni di piombo” privò tanti giovani, di diverse estrazioni politiche, del proprio futuro”.
“Caro Presidente – conclude -, queste e tante altre storie deve conoscere della nostra bella Città di Chieti, che oggi non potendo esprimere un consigliere regionale eletto, potrà rivolgersi solo alla vostra persona e magari tra qualche mese poter tornare insieme a solcare gli ambienti dell’ex G.I.L. da restituire dignitosamente alla Città di Chieti con le utilizzazioni che riterrà più consone ai luoghi, ma soprattutto restituire alla cittadinanza l’uso delle “mattonelle rosse” che tanti ricordi suscitano negli anziani, nei meno giovani come me, ma vi assicuro anche in tante generazioni che hanno vissuto quei luoghi fino all’anno 2016″.