La figlia della titolare dell’attività: “Non abbiamo nemici né conti in sospeso, siamo brave persone, e quando sei una brava persona purtroppo accade questo”
SAN SALVO – “Ancora non riusciamo a metabolizzare quello che è successo, ma nonostante questo, essendo in periodo pasquale, cercheremo di infondere serenità ai nostri clienti”. È energica e propositiva Carla Ricciardi, figlia di Lorena Travaglini, la titolare dell’attività di macelleria di San Salvo che è stata oggetto di attentato nella notte tra di mercoledì 20 e giovedì 21 marzo scorsi.
La bomba carta che è stata fatta esplodere davanti al locale alle 23,30 di mercoledì sera ha creato danni, molti: “Ieri mattina abbiamo iniziato la quantificazione del danno, ma ancora non abbiamo una cifra precisa – dice Carla -. Probabilmente, comunque, si tratterà di una somma alta perché l’esplosione ha danneggiato anche l’interno dell’attività, oltre che l’esterno”.
Sui motivi dell’efferato gesto c’è ancora mistero: la famiglia, come dice Carla, non ha mai ricevuto minacce, “inoltre non abbiamo problemi fiscali, paghiamo sempre i fornitori e non abbiamo nemici. L’unica cosa fuori posto è probabilmente il fatto che siamo brave persone e ci comportiamo bene, e quando sei una brava persona purtroppo accade questo”.
Per l’attività di famiglia questo è il secondo brutto episodio dell’anno: a gennaio scorso sono infatti stati anche vittime del furto di quindici vitelli. “Non sappiamo se i due fatti sono collegati” ha detto Carla, ma anche su questo punto faranno di certo chiarezza i carabinieri di San Salvo che, coordinati dal Comando di Vasto, stanno indagando sull’accaduto.
Alcuni filmati immortalati dalle videocamere di sorveglianza della zona sono stati acquisiti dalle forze dell’ordine e sono tutt’ora al vaglio degli inquirenti: la speranza è che dalle immagini si possa risalire a chi ha gettato quella bomba carta, causando un boato che ha fatto sobbalzare i residenti del centro della città e non solo, perché la deflagrazione è stata così forte da essere stata sentita anche a tanta distanza.
E intanto la macelleria al numero civico 260 di corso Garibaldi, non lontano dall’incrocio con via Paolo Tosti, ha già ripreso in pieno la sua attività dal pomeriggio di giovedì scorso, di certo per merito della famiglia titolare che si è immediatamente rimboccata le maniche dando grande prova di unione, forza e praticità, ma grazie anche a tanti cittadini di San Salvo che si sono stretti intorno a loro: “Sono stati tutti splendidi e abbiamo avuto tanto aiuto dalle persone che ci sono state vicine. Una solidarietà davvero infinita, grazie a tutti” ha detto Carla Ricciardi.