Il rettore Dino Mastrocola: “Arrivo alla fine di questo percorso con la stessa emozione con cui ho cominciato”
TERAMO – Questa mattina all’Università degli studi di Teramo si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico. Un’occasione che ha visto la partecipazione di tanti ragazzi, l’incontro dopo le elezioni tra il riconfermato governatore Marco Marsilio e l’ex rettore Luciano D’Amico e, ospite d’onore, la presenza del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin.
Una stretta di mano civile tra i due ex contendenti della poltrona regionale. D’Amico ha augurato buon lavoro a Marsilio, che ha risposto: «Sono felice di incontrare, in un’occasione istituzionale, quello che è stato il mio avversario politico, incontrato finora solo nei salotti tv e nelle tribune elettorali». Ha commentato poi il dato teramano: «Anche se di poco Teramo ha preferito Luciano D’Amico e questo è un dato di fatto. Ci impegneremo al massimo per mostrare anche a questa provincia tutto il nostro impegno. Certo, farlo con un’amministrazione ossessionata dal tirare in ballo la regione, come debitrice della provincia di Teramo, non aiuta il cittadino ad avere le idee chiare. I teramani si renderanno conto che sono governati da una politica che non apre un cantiere da sette anni. Una responsabilità va riconosciuta anche alla classe dirigente di centro destra, che non è stata in grado di offrire alla città un’alternativa valida».
«La scelta del tema ambientale per questa inaugurazione è stata naturale perchè l’ambiente fa parte del Dna della nostra università, così come la pace e l’inclusione», ha dichiarato il rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola, prima dell’inizio della Cerimonia. «Questi tre concetti vanno di pari passo perché non ci può essere sostenibilità ambientale senza che le armi tacciano e senza un’inclusione di tutte le persone, senza distinzione alcuna». Ultimo anno alla guida dell’Ateneo per il Magnifico rettore, che così ha commentato: «Arrivo alla fine di questo percorso con la stessa emozione con cui ho cominciato. Il mio rettorato è stato un percorso in cui abbiamo costruito e rafforzato la comunità accademica di UniTe, fatto di grandi soddisfazioni», ha concluso.
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, ha parlato dell’importanza della comprensione della sensibilizzazione sul tema ambientale, complimentandosi anche per il nuovo corso di laurea in diritto dell’energia e dell’ambiente, tutto targato UniTe, unico in Italia. «È importante che le nuove generazioni agiscano per rimediare a quello che è stato fatto in passato», ha dichiarato. Al Ministro è stata anche consegnata dagli ambientalisti una lettera sulla riperimetrazione della riserva del Borsacchio. «È una valutazione che non posso fare in questa sede, la farò quando avrò tutte le risultanze dalle mie strutture», ha commentato. «Certamente non posso entrare nel merito in queste circostanze, sono sicuro che la Regione conosca la situazione meglio di tutti e meglio soprattutto di me, avrà avuto i suoi motivi. La questione è allo studio da parte di Ispra per l’aspetto della riperimetrazione competente al mio ministero. Mi pronuncerò quando avrò i dati». «Noi abbiamo l’obiettivo, sottoscritto nell’accordo di Montreal, di avere il 30% delle aree terrestri e marine protette al 2030. Le valutazioni a livello locale, caso per caso, vanno fatte, anche con Regioni ed enti locali. È simbolico e importante per me essere qui, perché è proprio l’Università di Teramo che avvia un nuovo corso di laurea in Scienze giuridiche dell’Ambiente», ha concluso il ministro.